Area a burocrazia zero, oltre che in agevolazioni fiscali e doganali.
Il plauso di Gismondi (Cna): “L’abbiamo sollecitata per anni, può essere una svolta per le imprese della Tuscia e il porto di Civitavecchia”
“Era qualcosa che come Associazione abbiamo sollecitato da molto tempo: ora finalmente la vediamo concretizzarsi”. Alessio Gismondi, presidente della Cna di Viterbo e Civitavecchia, commenta così la proposta di istituzione della Zona logistica semplificata (Zls), contenuta in una delibera della giunta regionale con la quale si approva il “Piano di sviluppo strategico – aggiornamento 2024”.
“Già nel 2018 – dice Gismondi – avevamo salutato l’avvio della collaborazione tra Regione Lazio e Autorità portuale come un obiettivo prezioso per il futuro del nostro territorio. Oggi siamo quindi molto soddisfatti di essere finalmente arrivati a questo traguardo, e che a beneficiarne non sarà solo il porto di Civitavecchia, ma anche le imprese del territorio della Tuscia (comuni di Viterbo, Civita Castellana, Orte e Tarquinia)”.
Quali sono i vantaggi di questa misura? “L’importanza della Zls – commenta Gismondi – risiede in una sorta di area a burocrazia zero, oltre che in agevolazioni fiscali e doganali. Il vantaggio per le imprese è dunque una maggiore competitività e non solo: il perimetro all’interno della Zls sarà più attrattivo per quanto riguarda gli investimenti, con possibili ricadute positive anche sul fronte dell’occupazione”.
Oggi più che mai si rende necessario il completamento della superstrada Civitavecchia-Orte, che favorirà il volano della logistica, facilitando il collegamento dei territori dell’alto Lazio. Secondo Gismondi “la Zls può rappresentare un punto di svolta per il sistema produttivo e quindi – conclude – per lo sviluppo del nostro territorio”.