W GLI SPOSI: MATRIMONIO GREEN(PASS)

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Per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni i partecipanti dovranno avere il green pass. Dal 15 giugno al via le cerimonie anche in zona gialla. 

Per partecipare a un matrimonio serve la certificazione verde.
Si tratta di un certificato che viene rilasciato quando si è vaccinati, oppure guariti dal Covid-19, oppure ci si è sottoposti a un tampone con esito negativo. Se si è guariti bisogna avere il certificato dell’ospedale o del medico di base. Se vaccinati, lo rilascia il centro dove si è ricevuta la dose. Se si sceglie il tampone si può fare l’antigenico, il molecolare o il salivare nelle 48 ore precedenti. Il costo è a carico del richiedente, nel Lazio un molecolare costa dai 70 ai 55 euro, l’antigienico 22 euro. Per ogni esigenza legata allo svago dunque, seppur obbligatorio per accedere quasi ovunque, si paga. E non poco. Anche i minori, dai 2 anni in su, devono avere il pass.

“Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso – scrivono Regioni e ministero – devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida” previsti dal decreto legge 33 del 2020 e “con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9″ del decreto del 18 maggio, anche in zona bianca”.
Durante la festa di matrimonio, è consentita la presenza dei gruppi musicali, a distanza di 3 metri dal pubblico MA è il ballo è vietato. Per il pranzo o la cena, valgono le regole indicate nella ristorazione.

Comunicazione dis(arma)nte: “Uno dei momenti più importanti della vita non può essere rovinato da un tampone positivo 48 ore prima”. La Toscana è pronta a vaccinare i futuri sposi, con la campagna promozionale #ToscanasiCura anche con l’amore. Da domani vaccini agli sposi.