RIASSUNTI DI SALUTE DI MARCO TORTORICI.
Farmacista
Esperto in omeopatia dal 1985
Mi ricordo che fino a qualche anno fa la tendenza era quella di promuovere l’allattamento artificiale. Si sosteneva che l’allattamento naturale rovinasse il seno e che i latti artificiali fossero migliori da un punto di vista nutrizionale rispetto al latte materno. Nulla di più falso! Basti pensare agli anticorpi che la mamma può dare al piccolo soltanto allattandolo, senza considerare poi la sicurezza che il neonato riceve grazie al contatto con il corpo della mamma. Quindi viva l’allattamento naturale, viva le mamme che si mettono in gioco e che sicuramente si affaticano maggiormente di quelle che scaldano o fanno scaldare il biberon. Mi rivolgo quindi a queste mamme volendo sostenere questa loro attività così impegnativa. Capita loro infatti frequentemente una scarsa disponibilità di latte; sia a quelle che hanno subito un parto cesareo sia a quelle particolarmente stanche dopo mesi di allattamento. L’omeopatia come sempre è la nostra ancora di salvezza.L’uso congiunto di due rimedi, l’Agnus castus e il Ricinus communis, risolveranno il problema. Basterà mettere tre granuli sotto la lingua al momento della poppata. Attenzione però alla diluizione dei rimedi perché le basse diluizioni aumentano la montata del latte mentre le alte diluizioni ne provocano l’arresto. Si è proprio così gli stessi rimedi possono essere stimolatori o inibitori. Per questo non fate da sole ma chiedete al vostro farmacista che si interessa di omeopatia!