L’infiammazione madre di tutte le malattie?
Per quanto riguarda i tumori l’origine infettiva si stima sia tra il 10 ed il 15%. L’infiammazione, da sola non basta. E’ basilare quello che viene chiamato “terreno”, ossia la costituzionalità individuale e soprattutto la tendenza ereditaria a sviluppare un certo tipo di malattia. Quello che in “omeopatia” viene chiamato “diatesi” (sicotica, psorica,tubercolinica, fluorica). Il “terreno” individuale è influenzato anche da fattori di rischio: età avanzata, stile di vita (tabagismo, alcolismo, eccessi alimentari con conseguente obesità, scarsa attività fisica, inquinamento atmosferico, attività lavorativa, stress psicofisico). Il “terreno” è sotto il diretto controllo di un sistema olistico che va sotto il nome di PNEIM, un acronimo di “Psico – Neuro – Endocrino – Immunitario – Metabolico”. Questo complesso multi sistemico è importante per capire quando e come un organismo sano può ammalarsi. Per quanto riguarda il rapporto tra virus e neoplasie quali sono le attuali statistiche?Partiamo dall’HPV (Papillomavirus). Si stima che sia responsabile di circa il 97% dei tumori della cervice interna, dell’88% dei tumori anali, del 70% dei tumori vaginali, del 50% dei tumori del pene e del 43% dei tumori vulvari. Il virus di Epistein – Barr è quello che nei paesi occidentali provoca la cosiddetta “malattia del bacio” mentre in Africa è responsabile di alcuni linfomi e tumori del cavo orale (linfoma di Burkitt). Recentemente l’EBV (Epstein – Barr – Virus) è stato oggetto di accurati studi che hanno evidenziato una certa correlazione statistica con la sclerosi multipla. Un ultimo studio pubblicato sull’importante rivista Science ha evidenziato che su coorte (bacino di persone) di più di 10 milioni di giovani adulti in servizio militare attivo nelle forse armate Usa è stata diagnosticata la sclerosi multipla in 955 pazienti durante il loro periodo di servizio.
Il rischio di questa associazione (EBV – Sclerosi multipla) è risultato aumentato di 32 volte. Ciò non è stato riscontrato con altri ceppi virali, in cui non vi è stato alcun incremento. In passato l’EBV è stato correlato con epatopatie . E ancora. L’Herpes virus B (HBV) si sospetta che provochi, in alcuni soggetti, il sarcoma di Kaposi; l’Helicobacter pilori il carcinoma dello stomaco; il virus dell’epatite B e C (HBV e HCV) il carcinoma epatocollulare. Altri studi si sono focalizzati sulle correlazioni tra retrovirus HIV e sarcoma di Kaposi (sarcomatosi multipla emorragica; lupus eritematoso acuto disseminato); sull’ Herpes virus di tipo I e l’Alzheimer. Altri virus ancora provocando un’infiammazione potrebbero generare altre patologie: artrite reumatoide , tiroidite di Hascimoto, fibromialgia, malattie di Lyme (artrite recidivante che colpisce le grosse articolazioni, preceduta da un eritema cronico migratorio).
Secondo altri autori questa patologia che porta il nome della città Usa non sarebbe dovuta ad un virus bensì ad una spirocheta (protozoo a spirale, tipo sifilide) inoculato da una zecca che infesta il daino. Secondo Mariano Bizzarri (professore ordinario presso il dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università La Sapienza di Roma)<<l’infezione virale fa parte del capitolo più generale dell’infiammazione, che è la madre di tutte le malattie, tra cui il cancro, e delle infezioni batteriche>> Un esempio ci viene offerto tra la correlazione Helicobacter pylori e carcinoma gastrico. Altrettanto certo, ritornando sulla “malattia del bacio” (EBV), ossia la mononucleosi infettiva, che in Europa provoca una forma di influenza con adenopatie laterocervicali – nucali cui molto spesso si associa un aumento di dimensioni della milza (splenomegalia). In Africa invece, come già detto, questo stesso virus, in condizioni di malnutrizione marcata, è responsabile del sopracitato linfoma di Burkitt che è mortale.
Questo dato ci conferma quanto siano importanti fattori geografico – ambientali e lo stile di vita sul “terreno” individuale.. <<Non basta un virus per provocare un tumore, non c’è alcun fattore che da solo ne spiega l’emergere: la malattia si sviluppa in associazione a tanti altri fattori>> (Daniele Colombo, giornalista scientifico – Medicina Integrata novembre 2023). Noi conosciamo poco più di 4000 virus ma si stima che ne esistono milioni di trilioni (più delle stelle del cielo?). <<Il 99,999% di essi è quindi sconosciuto>> (M. Clementi e G. Palù dal libro Virosfera edito da La nave di Teseo). Il virus pertanto resta un mistero. Da essere inaminato, entra in una cellula, si risveglia e si replica. Resta misteriosa la sua partecipazione per esempio nella sclerosi multipla. Da solo però non basta, occorre che trovi un “terreno” fertile (PNEIM).
E’ pertanto a mio parere necessario approfondire proprio queste “terreno”, ossia gli aspetti costituzionali, ereditari, diatesici – miasmatici dell’individuo. La tipologia omeopatica può aiutarci nella comprensione di questi fenomeni.