C’È CHI È CONTRARIO AL PROGETTO E PROPONE SOLUZIONI DIVERSE. PER IL COMUNE INVECE È UNA SOLUZIONE ADATTA ALLE ESIGENZE.
Pochi parcheggi. Una città che in estate si congestiona perché la popolazione raddoppia. Sul lungomare i posti scarseggiano e se si aggiungono le migliaia e migliaia di pendolari che ogni giorno affollano lo scalo ferroviario (quasi 9mila quelli che partono dalla stazione di Ladispoli-Cerveteri) e sono alla disperata ricerca di un misero spazio, si capisce perché il tema viene riproposto continuamente dall’opinione pubblica. Ma come far conciliare residenti, turisti e utenti della fl5?
Il Comune, chiamato a risolvere il caos, ha pensato ad un parcheggio multipiano in vicolo Pienza. Un’idea più che concreta e già approvata in sede di Giunta comunale per uno studio di fattibilità. Non ci sarebbero al momento finanziamenti regionali o governativi, ma Palazzo Falcone sta creando la strada affinché si possano preparare dei bandi, tramite il Pnrr, e ottenere 5 milioni di euro. Si tratta di un’area attualmente destinata a parcheggio libero al servizio dei cittadini, soprattutto dei condomini di alcune palazzine. Per questo gli abitanti si fanno sentire mostrando contrarietà all’iniziativa pubblica. «L’impatto di una struttura simile sarebbe evidente – commenta il signor Elio – al momento godiamo della vista su mare e sui colli ceriti. Porterebbe solo disagi alla popolazione locale che si troverebbe a pochi metri dalla propria casa un edificio di ferro e cemento. I condomini ai piani inferiori soffrirebbero tantissimo anche in riferimento alla soppressione d’aria. E poi c’è solo una strada di accesso a vicolo Pienza, il traffico aumenterebbe ancora di più. Probabilmente si perderebbero anche tanti posti gratuiti».
È partita già una raccolta firme del comitato civico “No parcheggio” per bloccare il multipiano che conterebbe nel disegno del Comune su un piano interrato e tre fuori terra per un totale di quasi 400 posti per le auto. Petizione che avrebbe superato già le 200 adesioni. «Quella di vicolo Pienza – sostiene l’avvocato Giuseppe Fiorini – è una zona che ha già un parcheggio gratuito e dove il traffico è intenso. La costruzione di una tale opera avrebbe gravi ricadute anche per i cittadini che popolano le palazzine di via Taranto e via Cagliari».
Il sindaco ladispolano ha già spiegato più volte la finalità del multipiano. «Un progetto – è il pensiero di Alessandro Grando – pensato nell’ambito della più ampia pianificazione di mobilità sostenibile che prevede, tra l’altro, l’implementazione della ciclabilità e la presenza di nodi di scambio su tutto il territorio. L’obiettivo è quello di facilitare gli spostamenti e soprattutto di ridurre l’emissione di inquinanti, diminuire i volumi di traffico veicolare ed evitare la congestione della viabilità in alcuni punti critici».
L’opposizione lancia la sua controproposta. «Si potrebbe – interviene Crescenzo Paliotta, consigliere comunale – raddoppiare l’area dell’attuale parcheggio a monte delle ferrovie e realizzare lì un livello interrato da 400 posti per poi creare un passaggio diretto con il piazzale della stazione che sarebbe soltanto di 200 metri. E con i 5 milioni il Comune potrebbe ristrutturare l’attuale parcheggio di vicolo Pienza che rimarrebbe sempre gratuito».
Solo che in quel parcheggio sulla Settevene Palo di proprietà di Città Metropolitana ora si sono stabiliti dei senza fissa dimora con la loro roulotte. Erano stati allontanati da via del Tritone dalla Polizia Locale. Il Pd chiede ufficialmente un confronto con l’Amministrazione in commissione Lavori pubblici. «Il progetto del multipiano è superato – evidenziano i dem – costoso e di pessimo impatto ambientale non solo per chi abita nella zona ma anche per l’ aspetto della nostra città». Il nodo costa. Dalla stazione al lungomare dove è sempre più un’impresa trovare un posto libero per l’auto. Mentre c’è chi propone navette estive magari nel week end, altri invitano all’uso di mezzi alternativi, come la bici, per spostarsi in città.