Velia Ceccarelli: primo giorno di scuola a Santa Marinella

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Velia Ceccarelli

La dirigente scolastica: “É tutto perfettibile ma sono soddisfatta, il lavoro di squadra è risultato vincente”

Alle 6.30 ero già a scuola, fuori era ancora buio e l’agitazione era tanta! 600 alunni, 27 classi. Siamo nella scuola secondaria di primo grado G.Carducci nel comune di Santa Marinella. É la sede principale, il pensiero correva anche agli altri plessi. A parlare è la D.ssa Velia Ceccarelli, dirigente scolastico delle scuole del comune, oggi tutti gli istituti erano operativi: 16 entrate, ingressi intervallati ogni 5 minuti dalle 8 alle 8:30 tutti in aula. Misurata la temperatura a tutta la secondaria, a campione la primaria.

Velia Ceccarelli

Grazie Velia della disponibilità, Santa Marinella oggi è riuscita ad accogliere tutti gli studenti, come è andata? “Una grande emozione per tutti, direi pura gioia – racconta Velia – È andata oltre le mie aspettative, solo nella sede centrale sono state allestiti 5 ingressi. Un duro lavoro durato tutta l’estate, la corsa al tempo, il trasformare la lista interminabile di misure anti contagio in azioni concrete: dalla ristrutturazione ordinaria dello stabile, alla realizzazione di murales per rallegrare un ambiente e renderlo ospitale per i nostri ragazzi, turbati o spaventati all’idea di  trovarci in mascherina e visiera. Un esempio, le mascherine per tutti i docenti ordinate il 30 giugno sono arrivate giovedì scorso, nella pubblica amministrazione anche l’ azione più semplice, come l’acquisto del materiale, diventa macchinosa.

La scuola, completamente ristrutturata, è stata mostrata ai genitori sabato 12 in occasione dell’assemblea pubblica organizzata per spiegare loro le dinamiche nell’istituto e cosa attendeva i ragazzi. Un’azione rassicurante, hanno apprezzato? Si, erano in apprensione per il futuro dei figli, molte le domande e i dubbi sciolti, alla fine del confronto abbiamo fatto visitare l’istituto, 30 aule rinnovate, dove la segnaletica prevista è stata interamente disegnata da noi durante l’estate. Personalizzata nell’intento di rendere meno pesanti le nuove regole da rispettare.

Velia Ceccarelli

I docenti si sono espressi sul primo giorno in aula? A metà mattina ho fatto un giro per tutte le classi, le insegnanti riferiscono che i bambini hanno collaborato. Seduti sui banchi, ancora doppi, siamo in attesa che arrivino i nuovi, non erano obbligati ad indossare la mascherina, solo le insegnanti. Molti di loro hanno scelto di tenerla nel rispetto degli altri. Un comportamento responsabile e maturo. È tutto perfettibile, ma sono soddisfatta!  Un po’ meno all’uscita, dove in strada un lieve assembramento è stato inevitabile. Ho assistito a baci e abbracci da parte di genitori e figli che non si vedevano da tanto, ho provato ad incentivare le distanze ma la loro cordialità ha preso il sopravvento.

1100 studenti, 350 docenti, sente il peso di tanta responsabiità? Ho scelto questo lavoro per passione, mi è sempre piaciuto l’ambiente scolastico e l’organizzazione. Certo questa emergenza ha riversato molte responsabilità sulle spalle dei dirigenti scolastici. Io ho scelto di aprire tutto, sono di natura ottimista ma non mi sento di giudicare qualche mio collega se è stato meno audace.

Velia Ceccarelli

Vale anche per i docenti, in molti spaventati, hanno rinunciato alla didattica in presenza? Qualche docente ha espresso il suo timore, è normale, ma sono tutti qui presenti, anche ultra 6oenni. Su 350 docenti solo 2 hanno richiesto la fragilità e con motivazioni valide, una terza insegnante ha dichiarato di non farcela. Siamo partiti con qualche ora in meno, tra qualche giorno posso richiedere i supplenti. Attendo la gradatuatoria.

 

Dunque i numeri dicono che non è per la paura dei docenti che si mantiene la DAD? Non credo, non qui almeno. Anche se la ministra dell’istruzione Germini, in precedenza, bloccando le assunzioni ha creato una criticità. A lei si devono anche le classi pollaio.

dirigente scolastico

Insegnare non è mai stato semplice, ora si aggiunge il ruolo di guardiani? Infatti. Un paradosso:coloro che devono controllare sono le “vittime”. Mi spiego meglio, se ascoltiamo ed è valido il parere medico-scientifico, fin dall’inizio hanno definito le persone adulte, anzi anziane le vittime preferite dal virus, i bambini esenti da rischi. Infatti, seguendo questa logica, le scuole superiori sono le più penalizzate, sono tutti adulti. Per loro è prevista anche la didattica a distanza. La responsabilità enorme tanto quanto la libertà di scelta di cui godono i dirigenti scolastici. Non mi sento di giudicare, come dicevo prima. Di grande aiuto per me è stata l’amministrazione comunale, che mi sento di ringraziare.

A Santa Marinella i fondi per la scuola sono arrivati? Se si, per tempo? Il comune è stato presente: 35mila Euro – destinati alla povertà educativa – sono stati utilizzati per l’acquisto di Pc, arriveranno in settimana. Con loro anche le panchine per le aule all’aperto, donate direttamente dal comune. Non solo, nuovi banchi per l’infanzia. Non erano previsti a livello ministeriale nessuno aveva pensato ai più piccoli. Lo ha fatto il sindaco. L’anno scolastico 2020/2021 si presenta come una grande sfida che uniti supereremo.