di Ugo Russo
L’aggeggio infernale che é stato introdotto quest’anno é fatto per cercare un modo per bloccare le vittorie della Juventus e per impedirle di continuare ad impadronirsi di altri scudetti consecutivi.
Quello che sta succedendo quest’anno con il Var, perennemente a sfavore dell’11 bianconero, é diventato clamoroso. E quello che é successo a Bergamo potrebbe rimanere tra le cose più brutte che questo campionato avrà raccontato.
Il titolo di questo articolo che vuole evidentemente considerare come una E la prima A ben si addice a quanto sta succedendo, perché a Var (per l’appunto, l’oggetto infernale) si unisce la parola gogna che chiarisce come i bianconeri si trovino ad essere derisi e danneggiati dall’insieme di cose e si può abbinare anche alla gogna mediatica continua di certi “pseudo giornalisti” che riescono a scrivere o a dire che l’unico episodio che abbia danneggiato una delle due in Atalanta-Juventus é stato il rigore, poi sbagliato da Dybala, che non c’era e poteva penalizzare gli orobici!!! A questa gente andrebbero tolti il tesserino e l’iscrizione all’ordine dei giornalisti (ammesso che l’abbiano). Non possono continuare a prendere in giro le persone che li seguono raccontando solo fandonie. Sono svariati anni che la Juventus é danneggiata da decisioni arbitrali (la passata stagione ha avuto un numero di rigori a favore come le retrocesse) e ci mancava pure questo “marchingegno tecnologico” per peggiorare vieppiù le cose.
Analizziamo, allora, gli episodi per come si sono realmente visti in campo domenica allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. E non lo affermiamo noi, riguardate gli highlights.
Intanto il Var avrebbe dovuto valutare la posizione di Caldara sul primo gol atalantino quando parte la punizione di Gomez. No, quella no, sia pure a pochi metri dalla porta, sarebbe andata a favore della Juventus la decisione…
Fallo di Lichtsteiner sulla rete del SACROSANTO 3-1: c’era l’arbitro nei pressi dell’azione, il quarto uomo a due metri, il segnalinee poco oltre e hanno visto benissimo. Nessuno é intervenuto e semmai bisognava farlo in quel momento. Tra l’altro lo svizzero aveva il pallone. Gioco continuato per parecchi altri secondi e gol solare. Dice il regolamento che l’intervento del Var non puo’ essere chiesto dalle squadre. Ah, no? E allora perché lo ha chiesto Gomez?
Domanda: se fosse successa a un’altra squadra la cosa sarebbe passata in cavalleria, dando sfacciatamente torto solo alla compagine di Allegri?
Punizione dal limite di Dybala: Petagna in barriera non tiene affatto attaccato al corpo il braccio ma lo allarga in modo innaturale. La palla colpisce poco sotto la spalla, altro che collo come ha avuto l’ardire di affermare qualcuno, l’arbitro fa proseguire ma gli arriva la segnalazione che é rigore. Lui controlla il Var e conferma. Nel dubbio poteva non essere dato quel penalty ma é sembrato un voler bilanciare quanto erroneamente tolto in precedenza. Solo che quello era un gol fatto, quì c’era ancora da battere dagli undici metri, anche perché, in tutto questo, Dybala, incaricato della battuta, viene lasciato tre minuti sul dischetto a raffreddarsi… per poi battere non certo come lui sa.
Il rigore più netto, quello su Higuain nel finale, anche qui per le stresse motivazioni della posizione di Caldara, non è stato neppure preso in considerazione.
Alla Juventus sono stati rubati due punti, questa é la verità.
Ha ragione Allegri: “Bisogna consideare solo gli episodi reali sfuggiti a tutti quelli che si occupano di dirigere la gara in campo e ai bordi dello stesso, altrimenti le partite finirebbero alle quattro di mattina. Ed anche Chiellini ha ribadito che la Juventus é stata svantaggiata. Perché ora, finalmente, giocatori e tecnico parlano, in quanto si é passata veramente la misura! E con che ferocia si battono le squadre che affrontano i bianconeri…
Meravigliano le dichiarazioni di Gasperini, grandissimo tecnico ed uomo, che dice che i danneggiati sono stati loro! Dovrebbe rivedere bene gli episodi se non se li ricorda.
Vero è un altro fatto: quest’anno é il Napoli che sembra l’11 più forte e merita il lieve vantaggio che ha in classifica con un maestoso score di sette incontri vinti su sette. Ma la Juventus é lì, senza il furto di Bergamo avrebbe gli stessi punti dei campani e con i partenopei é l’unica vera, grande squadra che abbiamo in Italia e sono loro due che devono contendersi lo scudetto. Le altre sono nettamente staccate come gioco e come valori e hanno certamente più punti di quelli che dovrebbero avere.
Fa eccezione la Lazio, cui Simone Inzaghi ha dato un’impronta davvero rimarchevole. I biancocelesti fanno un gioco piacevole a tutto campo, la punta dell’iceberg a livello di valore assoluto é Immobile, ma ci sono tanti giocatori che il tecnico ha valorizzato quando si pensava che fossero degli acquisti sbagliati. Specialmente Luis Alberto che detta i tempi di gioco ai compagni e segna gol importanti e belli a vedersi. Merito del mental coach che gli hanno affiancato? Forse, ma lo spagnolo ha enormi qualità.
Si pensava, infine, ad un Milan più competitivo ma Montella ha grandi colpe per il fallimento rossonero.
Ora la sosta e sempre un sacco di juventini, a differenza di altri, rispondono sempre presente alla chiamata della nazionale.
Questo odio profondo e questa invidia verso la Juventus e le sue vittorie che si portano dietro milioni e milioni di persone in tutta Italia non solo non diminuisce, semmai aumenta giorno dopo giorno. Le stesse persone, pero’, che quando la nostra nazionale ha vinto quattro coppe del mondo con 9 juventini in campo sono andate a fare i caroselli di macchine in giro per le città.