VINCENTE AL SUO ESORDIO IN PRO, CI RACCONTA LA SUA STORIA.
di Barbara Pignataro
Cerimonia del peso sabato a Cerveteri, Valentina Angiolini è pronta per il suo esordio da professionista. Domenica 22 si è imposta sulla serba Nevena Markovic vincendo il match ai punti. Bella, sorridente e grintosa, incontriamo la 23enne di Cerveteri emozionata e felice dei risultati raggiunti. Un dottorato di ricerca all’Umberto I di Roma in medicina molecolare, neo laureata in Biotecnologie mediche, si divide tra lavoro, allenamento e la pista da ballo. Incarna la gioia di vivere e la determinazione.
Brava Valentina, siamo con te!
Dalla danza al pugilato, come ti sei avvicinata alla boxe?
Ero una persona introversa e sette anni fa ho deciso di mettermi in gioco sperimentando una disciplina che ti spinge ad osare, esporti, fisicamente e non solo. Seguendo mio padre ho provato e scoperto un mondo nuovo e affascinante. Ho infilato i guantoni per gioco e non li ho più tolti.
Che sensazione si prova indossandoli?
Adrenalina, carica. Quello che provo sul ring difficilmente lo provo altrove. Mi aiuta a tirare fuori le emozioni e nel relazionarmi con gli altri.
A livello tecnico, in cosa differisce la boxe al femminile?
L’allenamento è uguale ai ragazzi, sul ring le donne sono molto più aggressive.
Il passaggio in Pro, sei pronta alla sfida?
É successo tutto molto in fretta, ero elettrizzata al pensiero del mio esordio domenica. Sono una picchiatrice, dunque sono pronta!
Le danze caraibiche sono una tua passione, come è nata Valentina ballerina invece?
Mi è sempre piaciuto ballare, in pista emerge tutta la mia femminilità, mi completa. Non potrei rinunciarci.
Lavoro, allenamento, ballo e tanto studio. Il tuo segreto?
So bene quello che voglio, mi piace e non mollo.