Tristezza autunnale? Aiutati con le essenze

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Monique Bert – Naturopata

Una triade perfetta di oli essenziali per alleviare depressione e disarmonie emotive

Tristezza, ansia, depressione, scarsa motivazione e interesse alla realtà e alle persone, sono stati d’animo sgradevoli che creano sofferenza e inficiano la qualità della nostra vita quotidiana, togliendoci il piacere di viverla appieno. “Possono avere molte cause, incluse le note problematiche anche endocrine: ad esempio ipotiroidismo, disglicemie, sofferenze surrenaliche, tanto per citarne qualcuna. Sintomi siffatti possono acuirsi proprio nella fase dell’anno che precede l’inverno nel caso soffriate di S.A.D (Seasonal Affective Disorder) ovvero disordine affettivo stagionale, anche noto come ‘depressione d’inverno’ o ‘winter blues’ che coincide anche con il termine ‘sad’: triste. In sostanza un disturbo del tono e dell’umore che si manifesta con i cambiamenti autunnali di luce-buio (per il quale è raccomandabile anche controllare la vitamina D nel sangue). Possiamo cercare di alleviare questi stati d’animo, mentre ci impegniamo proficuamente nel sostenere la nostra salute nella risoluzione delle vere cause, cercando di migliorare le nostre giornate ricorrendo ad alcuni rimedi naturali di antichissima tradizione come gli oli essenziali. Quando ci si sente meglio si cambia la prospettiva su molte cose e la vita ci sorride di nuovo” afferma la naturopata Monica Bertoletti, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice di Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.

EMOZIONI ED OLI ESSENZIALI

“In linea di massima è bene rammentare che quando si tratta di emozioni, gli oli essenziali svolgono il loro lavoro migliore per inalazione. Uno dei meccanismi per cui gli OE funzionano semplicemente annusandoli è dato dalla loro capacità di bypassare la barriera ematoencefalica e stimolare direttamente la cascata ipotalamica, impresa titanica per la maggior parte delle sostanze esogene e a volte, anche di quelle endogene. L’olfatto è capace di distinguere 10.000 aromi differenti: pensiamo a quanti benefici possiamo avere da queste umili e preziosissime essenze.

Le donne possiedono un olfatto più sviluppato rispetto agli uomini e sono cento volte più sensibili all’exaltolide, una sostanza simile al muschio animale. Avvolgiamoci quindi di essenze naturali, per prepararci all’inverno, per supportare le difese, per aiutare insonnia e stanchezza, per i mali di stagione e dell’anima. Ricordando però che gli OE sono tra le sostanze più potenti in natura e pertanto occorre cautela.

LA TRIADE PERFETTA

Per alleviare le problematiche emotive su citate tipiche di questa stagione, vi propongo una miscela di oli essenziali: una triade perfetta per le disarmonie emotive. Ciascuno dei tre oli essenziali qui proposti utilizza un archetipo specifico per sostenere il vostro cuore nella ricarica emotiva. Sperimentate e vedete come va, se fa per voi ve ne accorgete subito, proprio in virtù della capacità delle essenze di modificare praticamente all’istante la cascata ipotalamica.

ARANCIO –  10 GOCCE

POMPELMO –  10 GOCCE

CANNELLA CORTECCIA – 1 GOCCIA

Potete diffondere 10 gocce nell’ambiente con un bruciatore per essenze.

Oppure un paio di gocce sui polsi, da annusare per qualche minuto e poi ogni tanto da riannusare durante la giornata. I polsi sono un importante punto di impulso. In alternativa si può anche massaggiare sul corpo in una miscela con olio di mandorle o crema vettore, ad libitum.

Una avvertenza: chiunque sia tentato di raddoppiare o triplicare le quantità delle gocce sperando in un effetto più rapido, è del tutto fuori strada. Per l’uso sottile, aumentare la quantità degli oli “riduce” l’azione alla parte prettamente fisica. Il dosaggio che ho suggerito è perfetto.

ARANCIO DOLCE

L’arancio dolce è tonico per il sistema nervoso: calma e distende, ha un effetto benefico sul morale, toglie le paure e sviluppa curiosità intelligente. Dà molta concentrazione di giorno e sostiene il sonno di notte, aiuta a staccarsi dalle preoccupazioni quotidiane.A livello fisico combatte la ritenzione dei liquidi, stimola la circolazione cutanea, molto indicato per ipotiroidee anche subcliniche, con mani e piedi sempre freddi (ovviamente è un sintomatico, ma senza effetti collaterali), regolarizza le aritmie cardiache. Attenzione che è fotosensibilizzante, mai usarlo sulla cute prima di esporsi al sole. è caldo e sensuale e ci ricorda che nella vita si può anche ridere.

POMPELMO

Per inalazione è riequilibrante, stimola e rivitalizza l’organismo, infondendo una nuova carica energetica. Favorisce la corretta funzionalità delle ghiandole endocrine (soprattutto l’ipotalamo) nella produzioni di ormoni regolatori delle funzioni primarie dell’organismo, come il ciclo sonno/veglia, fame/sazietà; e di quelli che intervengono sulla stabilità del tono dell’umore. Indicato nel trattamento della fame nervosa; nei cambi di stagione, per favorire l’adattamento dell’organismo ai mutamenti climatici; per superare il jet lag; nei periodi di esaurimento nervoso, ansia o forte stress dovuto a ritmi di vita squilibrati. Questa azione regolatrice del sistema ormonale ha anche come effetto l’aumento delle difese immunitarie.

CANNELLA

Tonificante, se inalato, favorisce la creatività e l’ispirazione. Riscalda il cuore e dona un’avvolgente sensazione di “casa”, aiuta nei casi di freddezza interiore, depressione, solitudine e paura. Antisettico, come tutti gli oli essenziali esercita una potente azione antibatterica ad ampio spettro. Per questa proprietà è anche un rimedio efficace contro l’influenza, in presenza di tosse e raffreddore. Carminativo, stimolante del sistema nervoso, con blando effetto afrodisiaco, accelera la respirazione e il battito cardiaco (non eccedere se avete disturbi pressori o cardiaci).

 

COME SCEGLIERE LE ESSENZE?

Occorre, come per ogni prodotto e per certo serve nei fitoterapici, conoscere le materie prime di provenienza certa (soprattutto perché son molto concentrati e se raccolgono le erbe fuori da un’acciaieria non è come raccoglierle in alta montagna), la modalità estrattiva (quelle troppo facili, a caldo, come per gli oli alimentari, denaturano la sostanza), il chemiotipo (fa una grande differenza: il rosmarino ha tre tipi di chemiotipo con tre tropismi completamente differenti nelle azioni organiche) e la serietà anche etica dell’azienda, che nei prodotti ad azione anche sottile e per la conservazione dell’ambiente planetario fa la differenza. Per questo dico: documentatevi. Scegliete sempre oli che abbiano sempre indicato il nome botanico completo.

AVVERTENZE
Vi raccomando solamente di seguire alla lettera le mie istruzioni e di evitare colpi di testa come l’assunzione orale senza i consigli di un aromaterapeuta molto competente. No al fai-da-te. Non osate l’uso interno apprendendolo da testi divulgativi. E anche per uso esterno serve cautela, per chi non lo sapesse: dopo 7/20 minuti gli olii essenziali spalmati in cute sono nel torrente ematico a breve giro di scambi cellulari. A volte non basta la lavanda gastrica”.

 a cura di Miriam Alborghetti