Una tifoseria corretta nonostante gli arbitri continuino a danneggiare il Ladispoli

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Il Ladispoli è tornato a vincere ed inizia a sperare nella salvezza diretta.

Davanti ai suoi tifosi , purtroppo sempre meno paganti al botteghino, è riuscito contro l’Aprilia a cogliere un successo che è ossigeno per la classifica.  Quella rossoblu è una tifoseria appassionata, riservata,  che mai si è elevata a comportamenti anti sportivi, rispetto ad altre che riescono ad intimidire squadre ed arbitraggi. I torti subiti dai rossoblu quest’anno sono stati tanti, e purtroppo anche a domicilio, hanno pesato come macigni. Ma sugli spalti, a differenza del campo, la tifoseria intera, anche la frangia più calda,  non si è mai lasciata  andare a proteste furiose ed atteggiamenti provocatori. In effetti risulta essere, quella rossoblu, una delle tifoserie più ospitali del Girone G della Serie D.  Tutto questo grazie al contributo del club che da quasi 30 anni, a fasi alterne, ha disputato la serie D, coltivando esperienze che nel nostro territorio nessuna società può vantare. La città vuole difendere la serie D, a denti stretti, non arretrando di un centimetro. Ieri dopo la vittoria c’è stato un abbraccio forte, intriso di sofferenza, perchè per vincere bisogna conoscere anche questa. Un’altra battaglia sarà domenica sul campo della Vis Artena, e la successiva il derby del Tirreno contro l’Ostia Mare, una sfida che vale mezza salvezza.