I sommozzatori del 17° Stormo ‘Incursori’ dell’Aeronautica Militare questa mattina hanno salvato un ragazzo che stava tentando il suicidio in mare.
I subacquei, comandati dal Colonnello originario della Tuscia Gino Bartoli, impegnati nell’intervento manuale di recupero dei rottami dell’Eurofighter 2000 precipitato al largo di Terracina il 24 settembre scorso, hanno notato il ragazzo in jeans e maglietta su un materassino gonfiabile a circa un miglio dalla costa in avanzato stato di ipotermia. Immediato è stato l’intervento dei sommozzatori che si son calati in acqua per prenderlo e portarlo su un imbarcazione dello Stormo. Lo hanno assistito con coperte termiche e bevande calde riportandolo ad una condizione stabile e lo hanno trasportato a riva, allertando anche i soccorsi. Sul posto sono arrivati i Carabinieri, il 118 e la Capitaneria di Porto.
Gli uomini del 17° Stormo, guidati dal Colonnello Gino Bartoli, agendo con professionalità e competenza (sono infatti tutti istruttori di sopravvivenza in mare) gli hanno praticamente salvato la vita. Da sottolineare che i sommozzatori del 17° Stormo dell’Aeronautica Militare, attrezzati per soccorsi e recuperi in mare, hanno iniziato da diverse settimane il recupero dei rottami residui dell’Eurofighter 2000 inabissatosi il 24 settembre 2017 durante un air show. In questi giorni anche l’Arpa Lazio ha certificato l’assenza di agenti contaminanti nella acque del litorale di Terracina. I subacquei stanno attualmente lavorando, assistiti da imbarcazioni d’appoggio e supporto logistico a terra, sempre appartenenti allo Stormo, al fine di recuperare gli ulteriori resti del velivolo.
fonte tusciatimes.eu