Presto sarà costituita la task force cinofila anti-veleni.
Arriva in porto per la prima volta nel nostro Paese un vero e proprio progetto pilota per la “Lotta contro l’avvelenamento degli animali” elaborato dall’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) e patrocinato dalla Regione Umbria, in collaborazione con le Unità Cinofile di Soccorso (UCIS) e con l’associazione di protezione civile “Rosa dell’Umbria”.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a Palazzo Donini, sede della Giunta regionale, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte, fra gli altri, l’assessore all’Ambiente della Regione Umbria, Roberto Morroni, la presidente nazionale ENPA, Carla Rocchi e il presidente UCIS, Bruno Piccinelli. Il progetto è stato illustrato dal suo ideatore, il direttore sanitario dell’Oasi ENPA di Perugia, Massimo Floris.
In sei mesi – ha spiegato – contiamo di formare dieci binomi di unità cinofile addestrate nella ricerca di bocconi ed esche avvelenate, attraverso una parte teorica e una pratica. Per la parte teorica, più complessa e articolata, sono già stati contattati docenti nazionali e internazionali, esperti in materia di ricerca di esplosivi ed esperti della Polizia di Stato. Mentre per la parte pratica saranno addestrati i cani, che hanno un olfatto superiore a quello dell’uomo, direttamente sul terreno. Fra gli obiettivi ci sono le ispezioni random su segnalazione, le bonifiche di parchi e giardini pubblici, la riduzione delle morti dirette e indirette degli animali, però è altrettanto importante l’azione di sensibilizzazione nelle scuole, ha detto Floris. Il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Umbria e Marche, Vincenzo Caputo, ha fornito alcuni dati a dimostrazione dell’entità del fenomeno in Umbria: dal 2014 al 2021, alla data del 30 settembre, sono stati esaminati i casi di 1094 animali, con il rinvenimento di 867 esche, di cui il 45-48% avvelenate. I bocconi avvelenati – ha affermato Carla Rocchi, Presidente nazionale ENPA – non sono soltanto un pericolo per gli animali domestici che noi portiamo a passeggiare, ma anche per i bambini che possono venire a contatto, e sono un pericolo mortale per tutta la fauna minore. Ricordiamo, ha detto, che ogni piccola vita ha rilievo e un ruolo preciso nell’ecosistema. Oggi in questa sala si sigla un patto di collaborazione tra l’amministrazione, i cittadini, le associazioni e l’ambiente che con un’iniziativa come questa viene salvaguardato, valorizzato e reso fruibile in maniera sicura per tutti i cittadini. E’un percorso circolare che chiude il cerchio in modo positivo, con un’aspettativa di speranza, costituendo un esempio per le altre Regioni d’Italia. Dunque, presto prenderà corpo la task force cinofila anti-veleni per combattere questo triste e incivile fenomeno.
Colonia felina del castello di Santa Severa HYPERLINK “https://gliaristogatti.wordpress.com/”https://gliaristogatti.wordpress.com
Gli amici degli Aristogatti
a cura di Barbara e Cristina Civinini
