L’elettrosmog è un pericolo per la salute? «Non ci sono sufficienti evidenze scientifiche per dimostrarlo». Il libro confuta quest’assioma stereotipato, fondato su ricerche superate di dubbia indipendenza, e offre una panoramica dei rischi prodotti dai campi elettromagnetici dei più moderni strumenti tecnologici.
L’autore indica i confini e le linee guida dell’elettrosensibilità, una nuova forma di malattia ambientale altamente invalidante e tipica dell’Era Elettromagnetica, patita da un numero sempre più grande di cittadini invisibili, costretti alla fuga da città e modernità.
Nel libro sono raccolte le testimonianze dei malati, le storie di suicidi e dell’insorgenza di patologie tumorali, e le sentenze shock che stabiliscono il nesso telefonino=cancro; vengono raccontati i lati oscuri dell’elettrosmog e svelate le incongruenze, le distorsioni metodologiche e i conflitti d’interesse alla base del cosiddetto fronte negazionista.
Capitoli molto importanti sono inoltre dedicati alle più efficaci terapie elettrodesensibilizzanti, che vengono in aiuto per cercare di ridurre l’impatto dei campi elettromagnetici sugli esseri umani.
Un libro inchiesta fondamentale per una corretta informazione e per chiedere ai cittadini e alle istituzione una presa di coscienza dei rischi dell’elettrosmog in nome del Principio di Precauzione.
Maurizio Martucci nasce a Roma nel 1973. Sposato e felicemente padre di due figlie vive in campagna con la famiglia, nutrendosi esclusivamente di alimenti vegani e biologici. Cultore di discipline olistiche e tradizioni millenarie, pratica Kundalini Yoga unito al sentiero spirituale dei popoli nativi, in simbiosi con la natura. Bilaureato (Lettere e Scienze e tecnologie della comunicazione), giornalista e scrittore, è autore di numerosi libri di inchiesta su vicende contemporanee. Per un decennio si è occupato di comunicazione ambientale per le aree naturali protette.
Dal 2012 collabora a Il Fatto Quotidiano con un blog in cui affronta il problema dell’elettrosmog. Volontario, nel 2016 è promotore e portavoce nazionale del Comitato No Wi-Fi Days.
Sostenuto da medici, operatori olistici e tecnici, nel 2017 è ideatore di Oasi sana (www.oasisana.com), sito di informazione libera, eventi e residenziali disintossicanti anche per malati di elettrosensibilità