E’ notizia di questi minuti che il comune di Ladispoli ha sospeso i lavori a Punta di Palo.
Con un’apposita ordinanza il sindaco Grando ha bloccato la lottizzazione all’ingresso sud di Ladispoli, confermando la volontà dell’amministrazione comunale di bloccare ogni tentativo di cementificazione a Ladispoli.
Come si legge in questi minuti sul web, nell’ordinanza vi sarebbero dei punti della procedura adottata che sarebbero incompleti. Tra questi risulterebbe che la Regione Lazio ha archiviato la VAS del pianto integrato e quindi la lottizzazione ne sarebbe carente. Secondo il comune “come evidenziato in sede di conferenza dei servizi, sull’area oggetto dell’intervento non possono coesistere contestualmente due strumenti
attuativi e quindi risulta obbligatoria, per mantenere la correlazione perequativa dell’edificazione dell’area sita all’interno del P.d.L., la cessione a favore del Comune di Ladispoli della metà del compendio immobiliare, pari a mq. di 50.363,47 quale condizione inderogabile ed irrinunciabile; il Programma Integrato di Interventi, adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 9/2010, infatti, si sovrapporrebbe all’intervento di cui all’originario P.d.L., successivamente trasformato e disciplinato dall’art. 3 ter, comma 3 della Legge Regione Lazio n. 21/2009, vanificandone le obbligazioni”.
Per il comune il piano integrato “risulta solo adottato dal Comune di Ladispoli e non approvato dalla Regione Lazio poiché l’obbligatoria procedura della V.A.S. è stata archiviata”. Ciò, sempre secondo il provvedimento, determina il venir meno dell’intero procedimento e la necessità di procedere alla revoca del P.I.I., da adottarsi in sede consiliare.