INTERVISTA ALL’ARTISTA ALLA SUA PRIMA PERSONALE.
Ulisse Scintu reinterpreta i capolavori dei grandi maestri del Rinascimento con uno stile unico, alla sua prima personale allestita a Sala Ruspoli dal gallerista Fabio Uzzo. É l’occasione per apprezzare dal vivo il talento dell’artista sardo che a Cerveteri ha ritrovato la pace.
Ulisse, sei ribelle, ateo e proponi l’arte sacra…
Mi sono avvicinato all’arte sacra per studiare i grandi maestri di un tempo. Amo il periodo rinascimentale, sono un appassionato del bello e della figura e nel cercare il mio stile sono partito da Michelangelo, Leonardo da Vinci, Caravaggio. Ma le mie opere non sono delle imitazioni.
E dimmi, cosa sono?
Ci sono dei quadri importanti che nel restauro hanno perso colore, o parte del soggetto, allora io ricerco il disegno originale e vado a ricreare il panneggio che nell’originale restaurato non c’è più. Mi immagino, cioè, il quadro come poteva essere cinque secoli fa. Mi sono preso inoltre la licenza pittorica di completare a modo mio, alcuni capolavori, pensandoli incompleti.
Per la tua prima mostra hai scelto Cerveteri e non è un caso. Vuoi raccontarlo ai lettori?
É una promessa fatta alla città, dopo aver subito 25 anni di mobbing ero provato, l’essermi trasferito a Cerveteri mi ha permesso di rinascere.
E a proposito di emozioni all’inaugurazione sabato 28 sarà presente tuo figlio Alessandro, un musicista straordinario che per l’occasione presenta Vibrazioni Etniche.
Si, un concerto di musica etnico sperimentale, rappresenta una grande gioia per me. Ascoltandolo, mi commuovo.
La mostra, mi dicevi essere una partenza, verso cosa sei proiettato?
Forte di quanto appreso in anni di studio dei grandi maestri, sento l’esigenza di far emergere il mio stile, è maturato con me e pronto a mostrarsi. Ho in mente di realizzare cover di opere note in chiave moderna, portatrici di un messaggio sociale. Il quadro deve darti un pugno allo stomaco.
Appuntamento alle 17 in Sala Ruspoli per un viaggio nel Rinascimento di Ulisse Scintu, nella magia delle percussioni e tanto altro ancora.
TRA SACRO E PROFANO
DAL 27 SETTEMBRE AL 12 OTTOBRE 2024
UNA MOSTRA D’ARTE A SALA RUSPOLI
A CURA DI FABIO UZZO
GALLERIA INQUADRO
CERVETERI