Turismo ed ambiente lungo il fiume Tevere: riparte quest’anno da Todi, anche se in versione estiva la Discesa Internazionale del Tevere, in canoa, bici ed a piedi.
Giunge alla 43a edizione (DIT2022) l’evento storico di turismo fluviale che in 7 giorni attraversa l’Umbria ed il Lazio lungo la valle del Tevere.
La Discesa percorrerà il lago di Corbara con le gole del Forello, le foreste fluviali a galleria, il lago di Alviano per arrivare via fiume al porto dell’Olio di Otricoli, dopo avere visitato i porti fluviali Pagliano e di Seripola e attraversato la confluenza con le limpide acque del fiume Nera; nel Lazio percorrerà il tratto delle colline della Sabina per finire all’interno della Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa. Ad ottobre, invece, la tappa nella città di Roma
La Discesa, infatti, è un vero percorso di turismo fluviale e di conoscenza del territorio ben radicato in Umbria. Durante le tappe verranno visitati anche siti archeologici aree naturalistiche di pregio.
La Discesa è molto sensibile alle tematiche ambientali. Ha realizzato, infatti, grazie alla collaborazione con Coordinamento Regionale Umbria RIFIUTI ZERO non solo un decalogo per ridurre la produzione di rifiuti ma sarà possibile iscriversi alla Discesa pagando in rifiuti dispersi raccolti lungo il fiume.
I partecipanti, inoltre, individueranno lungo il fiume le aree di accumulo di rifiuti ed rilasceranno dei trasmettitori galleggianti con GPS per poter meglio tracciare il percorso dei rifiuti lungo i fiumi prima che questi finiscano a mare.
La Discesa, inoltre, ha realizzato anche una valutazione di incidenza per azzerare il proprio impatto nel passaggio per i siti Natura 2000.
La Discesa Internazionale del Tevere, dichiara Gianni Russo esperto di tematiche di partecipazione ai processi di salvaguardia delle acque fluviali, i Contratti di Fiume, sono un vero laboratorio di condivisione delle problematiche legate alla qualità ed all’utilizzo sostenibile delle acque dei fiumi. Ad esempio per l’edizione 2022 stiamo prendendo accordi per poter proseguire lungo il fiume anche in presenza di dighe. Un ostacolo, a volte, non solo alla funzionalità del fiume ma anche alla fruibilità turistica del territorio, senza la collaborazione con i gestori, siamo costretti a percorrere, anche a piedi, lunghi tratti su strada”.
Durante il percorso sarà possibile anche utilizzare, con timbri credenziali presso numerosi esercizi commerciali lungo il percorso, il Passa-Porto Tiberino una agenda ideata con timbri da mettere lungo il percorso dal Monte Fumaiolo al mare.
Il 10 luglio poi…tutti a saltare nel fiume con il Big Jump tiberino per richiedere una migliore qualità della acque di tutti i fiumi in Europa
Per tutte le informazioni: www.tibertour.com