A CERVETERI L’ALLARME DEI CICLISTI E DEGLI AMANTI DELLA NATURA.
“Passeggiando in bicicletta accanto a te, pedalare senza fretta la domenica mattina”. Sarebbe anche perfetta la celebre canzone di Riccardo Cocciante per accompagnare le sane gite all’aria aperta dei tanti ciclisti amatoriali che nel week end decidono di percorrere i sentieri etruschi di Monte Tosto e soprattutto de Le Cascatelle. Ma ultimamente le pedalate sembra siano diventate un incubo.
In diverse situazioni gli amanti della due ruote, e a dire il vero anche chi va a passeggio a cavallo o preferisce il trekking, si sono trovati alle prese con spuntoni di ferro nascosti sotto le foglie o la vegetazione. Chiodi pericolosissimi tanto da far scattare un vero e proprio allarme a Cerveteri. Quello che sembrava uno scherzo di cattivo gusto invece si sta trasformando in altro come denunciato da diversi cittadini. «State rischiando di far male seriamente a qualcuno e non solo a noi che andiamo in bici e in moto, ma anche a chi ama le passeggiate a cavallo o va a piedi», è l’appello social di Alessandro che poi ha raccontato come tre ciclisti non siano riusciti ad evitare di bucare le ruote. Giorni fa si era attivato il Controllo del Vicinato CerenovaCampo di Mare mettendo in guardia gli sportivi e testimoniando che una persona che praticava jogging fosse rimasta ferita al polpaccio. Qualcuno ha subito contattato i carabinieri della Forestale. E anche in queste ore alcuni bikers cerveterani hanno rischiato di finire sopra queste trappole micidiali. Si attiva persino la classe politica. «Prima erano state rinvenute alla Cascatelle – sostiene Luca Piergentili, consigliere comunale a Cerveteri e nello stesso tempo ciclista amatoriale – ora anche a Monte Tosto. È un vero problema per tutti noi e per chi frequenta solitamente i percorsi naturali etruschi. Sembra quasi che siano stati costruiti da un fabbro o comunque creati artigianalmente. Sinceramente una cosa mai vista prima». Un altro cittadino si sfoga: «In appena un mese – scrive Luciano – sono già tre le persone che denunciano ritrovamenti pericolosi sui sentieri. In pratica vengono posizionati artigianali ferri saldati stile chiodo con l’intento di bucare gomme, rischiando di ferire molto seriamente ciclisti e camminatori. Può bucare agevolmente una suola degli scarponcini da trekking. Pensate la faccia di un ciclista che inavvertitamente ci cade sopra. È chiaro che sui sentieri va fatto un discorso chiaro, sicurezza, manutenzione, sviluppo, certificazione, segnaletica, come del resto è stato denunciato».
Ma perché piazzare queste trappole sotto l’erba? Si era pensato a sconosciuti che per catturare magari animali selvatici come cinghiali potessero aver ideato un sistema così pratico. Pensandoci bene perché collocare le tagliole lungo i sentieri affollati da sportivi ed escursionisti sapendo che i cinghiali difficilmente si avvicinerebbero? Non è chiaro quindi cosa ci sia dietro. Spetterà agli investigatori eventualmente scoprirlo. Si spera nel più breve tempo possibile per evitare situazioni incresciose in un periodo in cui le gite aumenteranno durante il fine settimana.