Tra gli scrutatori sorteggiati a Ladispoli alcuni fortunati del bussolotto

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Sono stati effettuati in questi giorni i sorteggi telematici per l’estrazione dei 106 scrutatori che opereranno nei 27 seggi di Ladispoli in occasione delle elezioni europee del 26 maggio. Da alcuni anni, infatti, il Comune ha deciso di introdurre il sorteggio casuale attraverso il computer per attingere alla graduatoria degli oltre 2300 iscritti all’albo degli scrutatori. In passato erano solitamente i partiti politici ad indicare i nominativi. Dato che sui social l’estrazione dei 106 fortunati ha suscitato ironia e polemiche, abbiamo deciso di spulciare un pò tra i nominativi estratti, prendendo come paragone coloro che furono sorteggiati a marzo del 2018 per le elezioni politiche. Ricordiamo in primis che, come ci hanno spiegato all’ufficio elettorale del municipio di Ladispoli, non esiste alcuna legge che vieta ad una persona di fare lo scrutatore più volte consecutive se ha la fortuna di essere sorteggiato. Polemiche capziose dunque quelle apparse sui social nei confronti di tre cittadini di Ladispoli, due donne ed un uomo, che hanno avuto la fortuna di essere sorteggiati dal computer anche quest’anno dopo aver già fatto gli scrutatori nel 2018. La dea bendata è cieca, lo conferma anche il fatto che nell’urna telematica sono state scelte due giovani sorelle. Qualcuno ha storto il naso sui social, parlando di fortuna sfacciata, ma quando si affida la scelta casuale al computer è ovvio che possa accadere anche questo evento. Sempre leggendo i nominativi sorteggiati, scopriamo che il più longevo scrutatore sarà un signore classe 1936, la più giovane una ragazza classe 2000. L’elenco, pubblicato sull’alto pretorio del comune di Ladispoli, potrebbe però non essere definitivo, sembra infatti che al palazzetto di piazza Falcone stiano arrivando alcune rinunce, dunque gli uffici saranno probabilmente costretti ad attingere alla graduatoria stilata a suo tempo con tutte le domande pervenute.  Questa la situazione, tutto il resto appaiono polemiche fuori posto.