Tra emozione e nostalgia, ha vinto la pallavolo

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Quella che si è disputata sabato 9 febbraio presso l’ITC “PAOLO BAFFI”, in Via Gennaro Maffettone a Fiumicino è stata una gara (di 3^Div. Femminile) storica.Essa ha rappresentato e racchiuso tante storie: quella degli spettatori; quella delle singole atlete in campo; quella degli allenatori; quella dell’arbitro e quella dei dirigenti. Ed è su una parte di quest’ultimi che vogliamo soffermarci.

Era il 1989 quando tre giovani dai 26 ai 30 anni costituirono la Polisportiva Volley XIV, poi rinominata Polisportiva Volley Fiumicino ed infine Volley Fiumicino. Erano Giuseppe Dionisi (Presidente), Mauro Falcucci (Vice-Presidente) e Giuseppe Pizzimenti (Direttore Sportivo). Fin da subito furono affiancati da due allenatori che allenarono le squadre della società per anni: erano Piero Camiolo e Salvatore Serraino.

Negli 11 anni in cui gestirono la società i numeri e i risultati furono impressionanti: 180 atleti (ragazzi e ragazze); dalla 3^ divisione femminile, campionato dopo campionato, arrivarono alla serie “C” mentre i maschi alla serie “D”. Campionati svolti in tutti i livelli maschili e femminili: Under 12, Under 14, Under 16 e Under 18 ed ancora 4 ragazze fatte esordire nelle Serie Nazionali: Daniela Stabile e Marvi Cipollaro in Serie “A1”, Michieletto Roberta in serie “A2” e Sava Sabrina in Serie “B”.

Tra il 1998 e il 2000, per vari motivi, lasciarono la gestione dirigenziale e tecnica ad altri appassionati di questo straordinario sport.

Tre anni fa, le cinque persone in precedenza citate, nel corso di una cena tra “vecchi” amici, dopo aver ricordato i bei risultati ottenuti nella loro gioventù ecco la proposta di uno di loro: “Ragazzi” (?) perché non ricominciamo ma con un progetto diverso da quello solitamente legato al proprio territorio di residenza? Un progetto che unisca territori di Roma Nord in un’unica realtà pallavolistica e che abbia al centro dei suoi interessi l’atleta. L’atleta come punto di partenza, di sviluppo e di arrivo.L’atleta che impara a palleggiare e a fare il bagher. L’atleta che diventa un giocatore o una giocatrice di pallavolo.

L’atleta che diventa un uomo o una donna che è cresciuto sapendo condividere con gli altri gioie, speranze, vittorie, sconfitte, partecipazione, appartenenza, umiltà e batticuore”.

Ed ecco che nasce la A.s.d. “LIBERA VOLLEY”.

Dopo tre anni le persone coinvolte direttamente, tra dirigenti, allenatori e atleti, sono oltre 100.

La Libera Volley è presente ad Aranova, a Torrimpietra/Granaretto e a Ladispoli e altri luoghi presto vedranno nascere le basi per frequentare questo sport che una volta praticato non ti abbandonerà mai e poi mai.

Ma il presente, mentre ha lo sguardo rivolto al futuro, ha incontrato il passato.

Dopo la lacrimuccia magari nascosta dalla faccia di venticinquenni di  trent’anni fa, dopo il fischio dell’arbitro e l’inizio della gara con lo spazio lasciato all’agonismo degli attori in campo, noi siamo stati lì pronti a testimoniare che conoscevamo già il risultato della partita.

Si lo confessiamo e senza dispiacere; noi sappiamo già chi ha vinto e vogliamo condividerlo con voi: ha vinto la pallavolo J