Il silybum marianum è tra gli epatoprottettori più efficaci, utile per difenderci dall’inquinamento
L’inquinamento ambientale espone il nostro organismo ad una moltitudine di tossine, che vanno ad aggiungersi a quelle presenti negli alimenti e a quelle prodotte dal metabolismo e dai batteri dell’intestino. “La quantità di sostanze tossiche che ingoiamo ogni giorno col cibo, con l’acqua, con i farmaci, con l’aria che respiriamo e con ciò che utilizziamo per lavarci, per lavare le stoviglie e i vestiti, è impressionante. Tutte queste sostanze, insieme alla diffusione dei ripetitori e di altre fonti di campi elettromagnetici, aumentano in modo esponenziale le problematiche legate alla salute, a partire da quelle ghiandolari, come quelle tiroidee (ma anche prostatiche in uomini giovani), ai tumori e tutte le forme di degenerazione neurologica, in cui sono ampiamente coinvolte, in vari modi e con varie dinamiche” afferma la naturopata Monica Bertoletti, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.
SEGNI E SINTOMI DI TOSSICITÀ
“La tossicità irrita i nostri tessuti, danneggia le cellule e ne uccide altre. Le tossine irritano le cellule in modo continuo, costringendoci a metter in atto meccanismi infiammatori, allergici e di difesa ad agire più à lungo e più intensamente. Esistono dei segni e sintomi abbastanza chiari che ci avvertono che il nostro fegato ha bisogno di aiuto per smaltire le troppe tossine. Tra questi l’acne, soprattutto acne cistica, malattie autoimmuni, alitosi, malattie degenerative croniche a eziologia sconosciuta, stanchezza cronica, mal di testa cronico, tumori del colon e della mammella, eczema, feci maleodoranti, prurito generalizzato, intolleranza all’aglio, sindrome dell’intestino irritabile, epatopatia, nausea e vomito gravidici, comparsa prematura di macchie di pigmentazione sulla pelle, psoriasi, sensibilità alle sostanze chimiche.
IL PIÙ POTENTE ANTIEPATOSSICO
In tale situazione è quanto mai necessario che i sistemi di detossificazione funzionino al meglio. Il fegato ha notevoli proprietà rigenerative e disintossicanti, se messo nella condizione di funzionare nella maniera giusta. Occorre proteggerlo dalle tossine, normalizzare i sistemi di detossicazione ed evitare il più possibile l’accumulo di grassi. La natura ci viene in soccorso con rimedi straordinari in grado non solo di proteggere ma anche di rigenerare l’epatocita “tra questi, forse il più potente, c’è il Silybum Marianum o più semplicemente il cardo mariano. E’ talmente efficace che in un esperimento sui topi, somministrando il silybum pochi minuti dopo l’ingestione della velenosissima Amanita phalloides, non solo la cavia non muore, ma subisce danni epatici limitati.
IL SEGRETO? LA SILIMARINA PROTTETTIVA E RIGENERANTE
Il cardo mariano agisce impedendo il danno da radicali liberi (con efficacia maggiore della vitamina E) e stimolando la sintesi delle proteine e la produzione di nuove cellule epatiche, grazie alla Silimarina (tre flavolignani definiti complessivamente così). L’efficacia è ampiamente dimostrata in grandi studi clinici. In uno studio con 2637 pazienti con vari disturbi epatici, (steatosi, epatiti, cirrosi e altre patologie), trattati con 4 capsule al dì con 140 mg di silimarina ciascuna, in estratto standardizzato per capsula, dopo 8 settimane i sintomi come nausee, prurito, dilatazione addominale, disappetenza e stanchezza erano completamente scomparsi nel 63% dei pazienti. Il volume del fegato si è ridotto in chi l’aveva ingrossato. Altri studi clinici hanno dimostrato che la silimarina è efficace contro la cirrosi, l’epatite cronica, l’infiltrazione grassa del fegato da alcool e da sostanze chimiche, e l’infiammazione dei dotti biliari. L’effetto terapeutico della silimarina in tutti questi casi è stato documentato da dati istologici (biopsia), clinici e di laboratorio. La silimarina protegge il fegato da molte sostanze chimiche nocive e fa bene anche a chi assume farmaci, come gli psicotropi, che danneggiano pesantemente l’organo.
PROPRIETÀ GALATTOGENE
Tradizionalmente il cardo mariano era usato dalle puerpere per aumentare il latte materno. La leggenda vuole che le chiazze bianche sulle foglie rappresentino gocce del latte della Vergine Maria mentre allattava il bambin Gesù. Da qui il nome mariano. Di fatto il cardo mariano vanta comprovate proprietà galattogene, cioè in grado di stimolare la produzione di latte materno in donne puerpere, grazie ai fitoestrogeni, che regolano la produzione ormonale femminile. Una ricerca ha mostrato che donne che assumevano cardo mariano micronizzato producevano più del 60% di latte in più rispetto a puerpere che non lo assumevano. Tuttavia, sono necessari altri studi per meglio comprendere questo aspetto.
IL RIMEDIO ‘PREFERITO’
Il potere riequilibrante di una detossificazione da ciò che altera la salute del sistema endocrino, può fare molto per la vostra salute, purchè la detox sia mirata e personalizzata, perfettamente declinata sulle vostre esigenze: La silimarina è fra le componenti fondamentali di un rimedio che amo infinitamente e che vi ho consigliato già molte volte: Labor Villa Stoddard 5 Chicorium intybus compositum che esercita un’azione protettiva e disintossicante sul parenchima epatico grazie alla presenza di diverse piante.
Cardo Mariano: epatoprotettore stabilizzante la membrana cellulare, diminuisce la permeabilitá alle sostanze tossiche. Ostacola la degenerazione dell’epatocita stesso. Fondamentale per intossicazioni (tossine, alcool). Colagogo, tonico e stimolante del processo digestivo.
Carciofo: coleretico, colecistocinetico, diuretico, depurativo, ipocolesterolemizzante, digestivo, antiuricemico.
Tarassaco: dà contrattilitá della colecisti con aumento deflusso di bile nel duodeno, migliora i processi digestivi ed espulsivi. Libera il sangue dalle tossine.
Cichorium: é un secretolitico gastrico e biliare utile anche nell’inappetenza o nei soggetti obesi o con cellulite.
Rosmarino: indicato nelle digestioni difficili, nelle flatulenze delle vie digerenti e loro conseguenze, come emicrania e palpitazioni.
Ortica: depurativa e ricca di ferro, indicata per malattie della pelle e in caso di gotta.
MODALITÁ D’USO: da 25 a 40 gocce ogni assunzione per 3 volte al giorno prima dei pasti (o dopo se necessario).
Concludo rammentandovi quanto spesso vado ripetendo: il potere riequilibrante di una detossificazione può fare molto per la vostra salute, purchè la detox sia mirata e personalizzata, perfettamente declinata sulle vostre esigenze”.
a cura di Miriam Alborghetti