Caso Battilocchio/Vannicola. La presidenza del C.L.A.: “La vicenda ci ricorda la lotta tra Davide e Golia”.
Condanna in primo grado di giudizio emessa dal Giudice De Sanctis del Tribunale di Civitavecchia per l’imprenditore Augusto Battilocchio. Due anni per tentata estorsione ai danni di Davide Vannicola.
La vicenda risale al 2016 e vede protagonisti l’ex amministratore e socio della Sicoi, Augusto Battilocchio e l’artigiano della pelle Davide Vannicola, entrambi di Tolfa. La storia.
“Come rappresentante legale del Comitato per la legalità e l’anticorruzione OdV, siamo liete che una vicenda a carico di Davide Vannicola si sia conclusa positivamente.
L’artigiano, che in questi anni ha segnalato alle autorità numerose presunte malefatte in primis danni ambientali nella bellissima riserva naturale di Tolfa a 40 km a nord da Roma, è una persona che tiene al proprio territorio, ma purtroppo in questi anni ha subito numerose presunte ritorsioni per segnalazioni, che se appurate potrebbero far emergere il solo attaccamento di Vannicola al bene comune, alla collettività.
Il pubblico ministero che chiese l’archiviazione aveva il dovere di appurare meglio i fatti, evitando così una brutta figura come quella di ieri. La sentenza si inserisce però in un quadro molto più ampio di un processo penale tra due parti. Potrebbero esserci ulteriori sviluppi. Da parte nostra ringraziamo Davide Vannicola, che potremmo paragonare al Davide biblico, contro il gigante Golia, per aver difeso valori oggi spesso dimenticati: dignità e senso del diritto. “. La presidenza del C.L.A. – Francesca Toto