Sabato 20 e domenica 21 aprile, presso JoyLab, a pochi metri dalla basilica del santo patrono della città e degli innamorati.
di Andrea Macciò
Lunedi 15 Aprile è stata presentata ufficialmente a Terni la mostra di arte contemporanea “San Valentino”.
L’esposizione a ingresso gratuito, si terrà negli spazi dell’ex scuola materna di San Valentino (oggi JoyLab), a pochi metri dalla basilica del santo patrono di Terni e degli innamorati.
La mostra è una collettiva degli artisti Ciro d’Alessio, Alessio Zenone e Luciano Caporicci, che esporranno per l’occasione alcune opere legate ai temi valentiniani proprio nel quartiere di San Valentino, luogo fondamentale per l’identità della città di Terni.
L’area dove oggi sorge la Basilica dedicata al Santo Patrono, uno dei luoghi più antichi della città, è situata in prossimità del borgo di Valenza, dove secondo alcuni storici sarebbe nata la città spirituale dedicata alla Dea Valentia.
“Ciro D’Alessio, pittore napoletano ma innamorato di Terni, dell’Umbria e di San Valentino, che con il suo impressionismo informale e la sua spatola ci racconta la sua realtà; Luciana Caporicci che con i suoi quadri trapuntati su stoffe tinte a mano e le sue bambole interamente hand-made, ci porta in un affascinante mondo incantato; Alessio Zenone, professore e pittore ternano di origini pescaresi, con i suoi quadri che si basano su un astrattismo concettuale e che attraverso materiali di recupero, gessi, essenze, spezie e colori ci racconta le sue emozioni”.
L’evento, patrocinato dalla Provincia e dal Comune di Terni, è organizzato dall’associazione Umru presieduta da Pierluigi Bonifazi e l’associazione Ipogeo San Valentino – Borgo Garibaldi, per mezzo del presidente Alessio Zenone e del vice Andrea Barbarossa.
Dagli organizzatori è arrivato un ringraziamento alla cooperativa Actl, all’associazione Noità, JoyLab San Valentino e alla parrocchia della basilica “per la loro disponibilità e per il loro impagabile supporto”.
Alla presentazione sono intervenute l’assessore comunale Viviana Altamura, Federica Padella e Alessio Zenone. “Sarà un viaggio tra tre stili contemporanei completamente diversi ma che si fondono nell’unico comune denominatore: San Valentino”.
Rifondata nel 2022 dopo trent’anni, l’associazione Umru si occupa di ricerche storico-sociali e genetiche sulle origini delle popolazioni che abitano oggi la Valle Ternana e l’Italia Centrale in generale.
Le associazioni locali di San Valentino- Borgo Garibaldi lavorano da molti anni per la riqualificazione e la valorizzazione del quartiere tramite la cultura, l’arte e in particolare ai progetti legati ai murales e alla street art.
Oltre alla mostra d’arte, l’associazione Umru ha presentato due progetti legati al lavoro di ricerca documentato nel libro “Umbria Antica”.
Il primo, sull’ipogeo di San Valentino, un antico tempio pagano che si trova sotto la Basilica, che potrebbe essere un mitreo o un tempio dedicato al culto matriarcale della Dea Lupa, sarà approfondito nel corso di un incontro al Caffè Letterario della BCT il 21 giugno. Il secondo, “Terni nella Divina Commedia” è legato all’ipotesi che Dante descriva alcuni luoghi della Valle Ternana, come la Cascata delle Marmore, le Gole del Nera, la necropoli di Pentima, nella Divina Commedia, nella quale l’eretica città di Dite sarebbe proprio Terni, una delle più tenaci a resistere alla romanizzazione e alla cristianizzazione.
Il progetto è stato presentato martedì 9 aprile presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Economico e Professionale per i servizi “Casagrande Cesi” e a breve verrà proposto anche all’Università.
La mostra sarà aperta sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, e domenica dalle 14 alle 20.