Tari a Ladispoli, istruzioni per l’uso

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consiglio giovani

L’Amministrazione comunale rende noto che il 30 novembre 2016 scade il termine per il pagamento dell’ultima rata della Tari 2016. Il mancato o parziale pagamento nei termini di scadenza, comporterà la notifica di apposita cartella per omesso/parziale e conseguentemente avviso di accertamento ai sensi dell’art. 14, comma 39, D. L. 201/2011, con applicazione delle sanzioni previste dall’art. 13 del D.Lgs 471/1997 (maggiorazione del 30% del tributo non pagato). 

Si ricorda inoltre che il Regolamento Tari 2016 prevede, all’articolo 27, la possibilità di presentazione di apposite istanze di riduzione, nella parte fissa e variabile della tariffa, per le utenze domestiche che si trovano in particolari condizioni.

La tariffa si applica in misura ridotta, nella quota fissa e nella quota variabile, alle utenze domestiche che si trovano nelle seguenti condizioni:alle famiglie con componente con handicap al 100 %, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/1992, ovvero con certificazione attestante la totale e permanente inabilità lavorativa (con reddito ISEE da € 0 ad € 2.500 si avrà l’esenzione totale; con reddito ISEE da € 2.501 a € 7.500  la riduzione del 30%).

Per i nuclei familiari con 3 o più figli a carico e con reddito ISEE inferiore a € 15.000 si avrà la riduzione del 30%.

Le riduzioni decorreranno dall’anno 2017, avranno la durata di un anno e la domanda dovrà essere presentata dal contribuente, a pena di esclusione, entro il 30 novembre di ogni anno. Con cadenza annuale gli aventi diritto dovranno presentare/reiterare la domanda, in caso contrario la riduzione decadrà automaticamente.

Inoltre, sempre in seguito alla domanda presentata dal contribuente, il Regolamento Tari 2016 all’articolo 27, comma 1, lettera a) e b), prevede che le abitazioni occupate da soggetti (A.I.R.E) che risiedano per più di sei mesi all’anno, all’estero una riduzione del 25 %; l’imposta comunale è applicata, per ciascun anno, in misura ridotta di 2/3, sull’abitazione adibita ad abitazione principale e nella misura di una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.

Per maggiori informazioni www.comune.ladispoli.rm.gov.it