Riceviamo e pubblichiamo dal Pd di Ladispoli. Dopo che per sei mesi hanno ripetuto come una litania che tutto quello che non andava era “colpa della vecchia Amministrazione” , si pensava che questo puerile espediente, offensivo anche per l’intelligenza dei cittadini, fosse stato messo da parte. E magari si cominciasse a ringraziare la “vecchia Amministrazione” per i quasi 9 milioni di finanziamenti arrivati a Ladispoli da Regione e Governo per progetti approvati dalla Giunta precedente.
Ed invece il Sindaco, annunciando l’aumento della Tari del 6 per cento per il 2018 (dopo aver promesso la riduzione quando era all’opposizione ), ha ricominciato la litania della “vecchia Amministrazione”.
Ormai siamo quasi al ridicolo: il Piano Tariffario e il Piano del Servizio 2018 è stato fatto e proposto dall’ATTUALE Amministrazione e vale per il futuro.
Detto questo, comprensibile e ovvio anche per chi non è Amministratore Comunale, tornando alle impacciate dichiarazioni giustificative del Sindaco facciamo notare come queste contengano gravi accuse ai funzionari che hanno redatto il Piano finanziario Tari, il Piano dei Servizi di Igiene e tutti i responsabili che hanno certificato la giustezza delle relazioni e firmato le bozze di delibera 2017, approvate poi dal Consiglio Comunale.
Nessuna delibera infatti può andare all’esame del Consiglio Comunale senza la certificazione e la firma dei funzionari.
Chiediamo quindi al Sindaco: chi avrebbe “messo la polvere sotto il tappeto”, chi ha “messo nelle relazioni numeri fantasiosi”, chi ha omesso o addirittura manipolato le cifre”?
Due sono le possibilità: o quello che dice il Sindaco non è vero, oppure chi lo ha fatto va ricercato tra i responsabili degli Uffici e tra i funzionari.
Noi sappiamo che la prima è la possibilità reale, e che il 2017 si è concluso così come era stato programmato.
Se c’è una cosa in lieve scostamento è il leggero calo della percentuale di differenziata avvenuto negli ultimi mesi: non era mai successo negli anni precedenti. Gli Amministratori comincino a spiegare questo, piuttosto che inventarsi giustificazioni non basate su dati reali.
Prendiamo atto che purtroppo gli Amministratori non hanno il coraggio di assumersi le responsabilità derivanti dal loro ruolo: fanno come gli scolaretti che, quando scoprono che sui banchi di scuola si sta scomodi e si fatica, danno la colpa di non aver fatto i compiti a chi su quei banchi scomodi c’era l’anno prima.
Noi ricordiamo invece al Sindaco che quando era all’opposizione conosceva tutte le relazioni Tari e del Servizio 2017 , le ha lette e valutate nelle Commissioni e nel Consiglio comunale.
Allora sosteneva che le tariffe si potevano abbassare e lo ha ripetuto in campagna elettorale.
ENNESIMO IMPEGNO NON MANTENUTO, E SIAMO SOLO ALL’INIZIO.
PD Ladispoli