Alessio Sundas non molla.
Ed anzi rilancia la proposta di acquisto del Civitavecchia Calcio da parte di un noto imprenditore toscano. A seguito di alcuni articoli di stampa che sollevavano dubbi sulla serietà della trattativa, il manager della Sport Man ha ribadito come il meccanismo si sia messo in moto ed ora manca solo un segnale dalla dirigenza del club nerazzurro per intavolare una bozza di accordo.
“È tutto vero quello che abbiamo affermato nei giorni scorsi – dice Alessio Sundas – non siamo abituati a giocare con il denaro. Peraltro il nome dell’operatore economico toscano interessato al Civitavecchia Calcio è talmente grande che non ha bisogno di pubblicità gratuita sui mass media. Forse sì, siamo sconsiderati a mettere soldi sul tavolo ed energie organizzative per tentare di acquistare un club che abbiamo sempre rispettato, non ottenendo talvolta lo stesso trattamento. Il rapporto tra la Sport Man e la dirigenza del Civitavecchia Calcio, infatti, è nato ben prima della turbolenta vicenda dell’accantonamento del giocatore Leonardo Gabrieli, atleta patrocinato dalla nostra agenzia. Vicenda sulla quale presto si avranno altre notizie. La faccenda nasce in estate quando la Sport Man ha fornito due giocatori al Civitavecchia Calcio, trovandosi però davanti, dopo pochi giorni, ad atteggiamenti incomprensibili. Ci hanno detto tutto e il contrario di tutto ma, per il bene dei nostri assistiti, abbiamo fatto un notevole sforzo di diplomazia. Quando è stata commessa una vera ingiustizia nei confronti di Gabrieli abbiamo capito che dovevamo agire in modo drastico. Civitavecchia è una piazza che ha conosciuto il calcio che conta e non merita di galleggiare tra i dilettanti, gestita in un modo che non permetterà mai di crescere e ambire ai grandi palcoscenici. Non abbiamo la bacchetta magica, ma forse abbiamo un vantaggio. Non siamo di Civitavecchia, non siamo legati a carrozzoni e conventicole, possiamo lavorare con le mani libere. E non facciamo proclami, ma conosciamo le nostre potenzialità. Le stesse, in misura economica ovviamente maggiore vista la categoria, che avremmo riversato su Genoa e Fiorentina se i rispettivi presidenti non avessero preferito voltare le spalle ad una proposta ufficiale e articolata. Non erano bluff, non ne abbiamo bisogno e quando sveleremo il nome dell’imprenditore toscano tutti capiranno il motivo. Ma il tempo sarà galantuomo, i tifosi rossoblu e viola un giorno sapranno a cosa Preziosi e Della Valle hanno detto no. Non ci interessano le provocazioni, vogliamo solo lavorare alla crescita del Civitavecchia Calcio se il presidente Biondi vorrà tenere la nostra proposta nella debita considerazione”.
