“Raccogliamo l’appello del sindaco Achille Variati che auspica l’arrivo di nuovi soggetti economici pronti ad investire nel Vicenza Calcio per riportarlo agli antichi fasti dei tempi di Paolo Rossi e Roberto Baggio.
Come avevamo annunciato i primi giorni del nuovo anno, siamo sempre disponibili ad intervenire per acquisire il pacchetto di maggioranza della gloriosa società veneta, passando attraverso l’iter di legge che il curatore fallimentare Nerio De Bortoli riterrà il migliore per garantire un futuro al club biancorosso”.
A ribadire la volontà di creare le condizioni per la rinascita del Vicenza Calcio è stato il manager Alessio Sundas che, nel ruolo di mediatore per un noto imprenditore toscano intenzionato ad investire risorse nel calcio, ha risposto all’appello del sindaco, confermando la disponibilità economica.
“Abbiamo sperato fino all’ultimo – prosegue Sundas – che il club non facesse la fine ingloriosa del Modena e delle tante squadre che sono fallite e sono state cancellate dal panorama nazionale. Per fortuna il Vicenza Calcio potrà proseguire l’attività agonistica nella serie C fino a fine stagione grazie all’esercizio provvisorio, ottenendo quella permanenza che sarà la prima pietra su cui ricostruire una grande squadra che torni ad infiammare gli appassionati tifosi dello stadio Menti. Nell’immediato, per potenziare l’organico e permettere al Vicenza di evitare la retrocessione, la Sport Man è pronta ad inserire nell’organico tra gli altri, atleti di valore come l’ex Fiorentina, Fabio Maistro, l’attaccante Fandje Tourè, Tahir Nasiru Maigini difensore centrale nigeriano ed il terzino Ibrahima, la punta Paolo Cilenti, l’attaccante esterno Luca Franzino, Endri Leshi, Vaccaro, Dolci, Cangiano, Gabrieli, Caronte, Fillanti, Catania, Gianolla e Tessadri. Il nostro progetto – conclude Sundas -prevede due fasi ben precise. In questi giorni lavorare per rinfoltire l’organico e poi effettuare tutti i passaggi per acquisire la proprietà del club. Cogliamo l’occasione per augurare buon lavoro al curatore fallimentare, il commercialista Nerio De Bortoli, un professionista che già nel 2005, quando fu chiamato a gestire la procedura fallimentare del Venezia, dimostrò competenza e meticolosità”.