“Abbiamo provato fino a dieci giorni fa a proporci per salvare l’Unione Sportiva Arezzo dal fallimento.
Eppure, non ci hanno voluto concedere un incontro per verificare l’ipotesi della cessione del pacchetto di maggioranza del club ad un imprenditore toscano intenzionato ad investire capitali freschi nel calcio italiano. Erano pronti 100 mila euro sul tavolo come avvio della trattativa per le prime emergenze, ci risposero che avevano scelto altri interlocutori. Ora che hanno ucciso il calcio ad Arezzo, che si è arrivati al fallimento e che ci sono ostacoli perfino per l’esercizio provvisorio, qualcuno capirà come aver chiuso la porta in faccia alla Sport Man sia stato un errore fatale. Sia chiaro che non faremo marcia indietro, tenteremo di acquistare l’Arezzo in tribunale e ripartire con una squadra competitiva anche dalla Serie D se fosse necessario”.
A parlare è il manager Alessio Sundas, responsabile dell’agenzia Sport Man Procuratori Sportivi, che nelle vesti di mediatore per un noto operatore economico, ha annunciato l’intenzione di acquistare Sportiva Arezzo non appena sarà possibile, coinvolgendo nomi storici del calcio amaranto.
“Da tempo il nostro intento – prosegue il manager Sundas – è sempre lo stesso, vogliamo proporre progetti seri e tangibili per rilanciare l’Arezzo, una delle più antiche e gloriose società calcistiche toscane che da troppo tempo manca dai palcoscenici che contano. Inoltre, il nostro progetto prevede il potenziamento del settore giovanile, vorremmo creare all’interno dell’ Arezzo il Vivaio Nazionale per formare i futuri campioni che indosseranno la maglia Azzurra. Ci sono ex giocatori dell’Arezzo, come il portiere Giancarlo Alessandrelli che indossò la gloriosa maglia amaranto 44 anni fa prima di vestire la casacca della Juventus, che contatteremo nei prossimi giorni per coinvolgerli nel progetto di rinascita del club. Questa volta non potranno ostacolarci, a breve chiederemo un incontro anche al sindaco di Arezzo per presentare ufficialmente il nostro progetto”.