STRAGI DEL SABATO SERA, DA FARCI L’ABITUDINE?

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In aumento gli incidenti mortali nel fine settimana. In due mesi: 50 morti, 166 feriti.

Un bollettino di guerra. Le vittime della strada aumentano, da ottobre a novembre 79 gli incidenti avvenuti nelle ore notturne dei fine settimana, venerdì e sabato: 35 al nord, 20 al centro e 24 al sud, con almeno un conducente ‘under 40’, in cui sono morti 50 giovani e 166 sono rimasti gravemente feriti.

Sono i dati diffusi dall’Asaps, associazione sostenitori Polstrada, che ha riattivato l’Osservatorio sulle ‘stragi del sabato sera’, sospeso nel 2015 quando il fenomeno sembrava assestato dopo un notevole ridimensionamento. Effetto degli interventi incisivi messi in campo: la patente a punti, l’etilometro e leggi più severe. Si è passati da 917 morti nel 2015 a poco più di 300 vittime, un calo del 65% mantenuto fino al 2018. Anno che ha visto un nuovo aumento degli incidenti del sabato sera.

Il fine settimana appena trascorso ha visto 8 decessi, tutti giovanissimi solo in Veneto. Molti dei quali con le medesime modalità: alta velocità, guida in stato di ebbrezza, poca visibilità in strada. Una ventenne si è schiantata contro un albero ad Anguillara Sabazia, mentre un 16enne ha perso la vita in macchina, finita contro un muro a Catania. Da Roma alla Sicilia un bagno di sangue che si fermerà solo, con un divieto di circolazione totale nei due giorni dedicati allo svago.