Strage di multe alla stazione di Cerenova

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Per mancanza di parcheggi i pendolari sono costretti a lasciare le auto fuori dagli stalli, subendo le sanzioni da parte della polizia locale

 

 di Alberto Sava

La Polizia Locale ha fatto ‘visita’ al parcheggio della stazione ferroviaria di Cerenova ed ha lasciato il segno, multando le auto che andavano sanzionate. Fin qui nulla di strano. È accaduto, però che tantissimi automobilisti, al loro rientro a Marina di Cerveteri dopo una giornata di lavoro o di altri impegni nella Capitale, abbiano trovato sul parabrezza delle loro autovetture una multa per divieto di sosta. Superfluo sottolineare che i Vigili Urbani hanno fatto il loro lavoro, e che nessuna critica è mossa nei loro confronti. Sono state sanzionate le auto lasciate fuori dagli stalli, parcheggiate nella parte centrale dell’area di sosta, che comunque avrebbero consentito agli altri automobilisti di poter uscire senza problemi. Va però ugualmente sottolineato che il numero di stalli auto disponibili è totalmente inadeguato alla domanda, poiché il parcheggio è ingolfato anche dall’utenza che arriva da Cerveteri centro urbano, dalle altre frazioni e da tutto l’hinterland. Quindi si tratta di una moltitudine di viaggiatori, in gran parte pendolari, costretti a parcheggiare le loro auto nella parte centrale dell’area di sosta, o dove possono e come possono, a causa di una cronica carenza di posti. Inoltre, ad appesantire il disagio dei pendolari, sempre in lotta con i minuti, il fatto che sono in corso presso la stazione dei lavori di ammodernamento, che stanno limitando ancora di più i posti auto nel nuovo parcheggio di via Perusia. Da sottolineare inoltre che la segnaletica verticale è inesistente, mentre quella orizzontale risale all’inizio del nuovo millennio, quando fu riqualificata l’area di sosta. A questo punto la domanda è: come mai queste sanzioni stanno creando tanto scalpore ed indignazione?  Semplice: se è vero, come è vero, che i cittadini hanno il dovere di parcheggiare correttamente, hanno di contro il diritto a numeri adeguati di posti auto, e ad una segnaletica idonea e corretta. Allargando inoltre ‘l’orizzonte’, i cittadini hanno il diritto di risiedere in una frazione dove i servizi funzionino, e cosi non è: gran parte delle strade di Cerenova sono in uno stato vergognoso, l’illuminazione in ampie zone è inesistente, il verde è curato pochissimo e male, la nettezza urbana non si commenta neanche più, la sicurezza latita, il controllo del territorio pure. Di contro, sono pesantissimi i balzelli che si pagano al comune. Marina di Cerveteri è una frazione abbandonata, e lo testimoniano anche il Comitato di Zona, presieduto da Enzo Musardo, ed il consigliere comunale M5S, Saverio Garbarino, che insieme hanno dovuto ingaggiare una lunghissima battaglia per evitare che i ragazzi diretti alle scuole di Civitavecchia continuassero a rischiare quotidianamente la vita, per attraversare l’Aurelia nei pressi della fermata Cotral. Dopo anni di lotte dal basso si è ottenuto solo una ‘toppa’ Cotral per gli studenti, mentre la sicurezza di tutti gli altri utenti sembra non interessi alle istituzioni locali ed ai vertici dell’azienda regionale dei trasporti.  L’insoddisfazione dei cittadini verso l’operato dell’amministrazione Pascucci ormai è così diffusa, che quasi tutto sembra essere un nervo scoperto, con cui fare i conti. Il consigliere comunale di M5S, Saverio Garbarino interviene affermando: “La penuria di parcheggi e i lavori alla stazione non hanno di certo incentivato i cittadini di Cerveteri ad evitare parcheggi fuori norma. Non è in discussione il lavoro della polizia locale. Anzi. Come dipendenti comunali a loro va tutto il nostro sostegno e la nostra comprensione per il fatto di dover lavorare con risorse umane numericamente del tutto inadeguate alle esigenze del territorio. A tal proposito ricordo sempre che la maggioranza ha bocciato la mozione M5S con cui richiedevo al comune di approfittare del DL 14 del 20 febbraio 2017, che dispone, tra le altre cose, la possibilità per i comuni in pareggio di bilancio di aumentare le forse di Polizia Locale con assunzioni a tempo indeterminato. E’ una legge che lo permette. Perché il comune non approfitta di questa legge? Chiariamo un concetto. Le multe sono sacrosante. Chi parcheggia in maniera irregolare va multato. Quello che non è possibile accettare è la modalità con la quale vengono eseguite. Se ci fossero mezzi e uomini sufficienti, si potrebbe garantire al territorio un presidio costante. Senza dover ricorrere a blitz improvvisi, eseguiti solo per fare cassa. Se ci fosse un trasporto pubblico adeguato, probabilmente ci sarebbero molte meno automobili parcheggiate alla stazione. Se ci fosse una migliore segnaletica stradale e le vie intorno alla stazione fossero in condizioni accettabili, forse non si ricorrerebbe al parcheggio selvaggio. Ma tutto questo a Cerveteri non c’è. L’assenza di servizi esaspera i cittadini, che alla fine sono costretti ad arrangiarsi. E l’amministrazione cosa fa? Anziché migliorare i servizi, vessa i contribuenti, con blitz, che molto probabilmente rischiano di generare nient’altro che altre morosità. E non cassa vera e propria. Il risultato di tutto questo? una guerra tra poveri. I cittadini che se la prendono con i vigili. E nessuna soluzione. Dopodomani si tornerà a parcheggiare come ieri. Appuntamento al prossimo blitz”. Concludiamo con la voce del presidente del Comitato di Zona Enzo Musardo che ha dichiarato: “A proposito della recente e condivisa iniziativa della Polizia Locale di Cerveteri di sanzionare le tante auto parcheggiate in modo non conforme, ritengo sia da evidenziare che: 1. Tali aree parcheggio da anni si sono dimostrate assolutamente inadeguate al bacino d’utenza e quindi il parcheggio selvaggio è essenzialmente causato dalla sostanziale impossibilità di trovare un parcheggio regolare. 2. Tutte le strade circostanti la stazione sono intasate da auto parcheggiate in ogni modo, spesso limitando la mobilità persino di chi ci abita, che a volte rimane prigioniero in casa (sentite a riguardo i residenti di via Perusia, che da tempo hanno inoltrato una petizione in merito) 3. la quasi totalità degli autisti che parcheggiano in tale modo non sono residenti a Cerenova, ma sono centinaia di cittadini dell’entroterra che al mattino giungono in auto alla stazione per poi prendere il treno per Roma. Giunti in prossimità e con l’imminenza dell’arrivo del treno, è chiaro che spesso lasciano l’auto parcheggiata in modo non conforme. 4. La segnaletica orizzontale e verticale della zona non mi risulta sia tale da indurre l’automobilista a rispettare le regole, infatti sono rare le strisce di parcheggio o la segnaletica orizzontale, mentre è quasi assente quella verticale. Idem per l’illuminazione’ mortaccina’, spesso carente o inesistente e la sicurezza della viabilità. 5. In tutte le carenze di infrastrutture pubbliche che subiamo tutti i  giorni, ci manca anche quella del balzello delle soste impossibili, sempre a carico della povera gente che deve andare a Roma per guadagnarsi la busta della spesa… Ma se giustamente la Polizia Locale sanziona gli automobilisti che non rispettano le regole (spesso molto difficili da rispettare), non possono anche sanzionare gli organi comunali che non adeguano alle norme di sicurezza pubblica più elementari le infrastrutture pubbliche?  ‘Cornuti e mazziati’… è questa la condanna per chi ha commesso la colpa di aver scelto di vivere in queste periferie di iloti”.

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