Storie d’amianto nel Comune di Cerveteri

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amianto

La denuncia presentata alla Procura di Civitavecchia sembra essere evaporata.

Il 31 gennaio 2020 le Mamme Etrusche, a nome di Francesca Toto, denunciano alla Procura di Civitavecchia la presenza di amianto nel serbatoio dell’acqua potabile di Campo di Mare, chiedendo la punizione per il danno ambientale e la verifica che questo non abbia cagionato danni alla salute dei cittadini a mezzo analisi ARPA. Il 21 gennaio 2021 l’associazione viene a sapere che la denuncia presentata è evaporata, cioè pur essendo stata regolarmente accettata non risulta in carica alla Procura di Civitavecchia.

La storia. Era il 18 febbraio 2015 quando il Maresciallo Mario D’Alfonso, residente a Campo di Mare, scrive al sindaco Pascucci segnalando la presenza di lastre della tettoia a copertura del serbatoio dell’acqua potabile di Campo di Mare, nell’acqua. Esponendo il dubbio che il materiale di cui era composta la copertura contenesse amianto. Segnala il problema anche sui social. Scrive inoltre ai Carabinieri del NAS e grazie al loro intervento il sindaco in data 14 agosto 2018 ordina la verifica del materiale in presunto cemento amianto presso il serbatoio di acqua potabile in località Campo di Mare. D’Alfonso il 25 settembre 2019 scrive all’Associazione Mamme Etrusche. La dottoressa Toto, che da anni segue le numerose tematiche ambientali dei comuni sul litorale Nord di Roma, prende in carico la segnalazione. Scrive immediatamente al nuovo dirigente Claudio Dello Vicario, confortata dalla sua competenza, infatti, viene prontamente convocata. Vengono mostrate le foto del sito e nel giro di pochi giorni con determina n. 1645 del 3 ottobre 2019 l’Ing. Claudio dello Vicario (ex dirigente Area V – Ambientale e Mobilità) approva il mandato di spesa per la caratterizzazione del materiale, l’eventuale smaltimento e la realizzazione di un nuovo pannello di copertura del serbatoio. Il 17 ottobre 2019 l’azienda FLEAR srl sita in Ladispoli, redige un piano di lavoro per la rimozione di materiale contenente amianto per 4mq dopo aver effettuato un sopralluogo, aver raccolto la documentazione fotografica ed effettuato il rapporto di prova del materiale. Dai risultati dell’analisi le lastre vengono classificate come materiale da costruzione contenente amianto del tipo speciale pericoloso  e che tali lastre dovevano essere smaltite in discarica per rifiuti pericolosi. Le lastre di totale kg 68 vengono smaltite presso la CONTROLFILM SRL di Roma.
Il 31 gennaio 2020 l’Associazione Mamme Etrusche, a firma di Francesca Toto, denunciano alla Procura di Civitavecchia tali misfatti chiedendo una punizione per il danno ambientale e la verifica mediante analisi ARPA che questo non abbia cagionato danni alla salute dei cittadini.
Sorprende dunque la scoperta avvenuta il 21 gennaio 2021, la denuncia regolarmente presentata non risulta in carico alla Procura, che strada ha preso il documento?
Storie d’amianto nel Comune di Cerveteri prosegue.