Stop5G, manifestazione nazionale dentro e fuori il Parlamento

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Il 5 Novembre l’Alleanza Italiana Stop 5G promuove una giornata di mobilitazione nazionale unitaria: convegno internazionale alla Camera, poi presidio davanti Montecitorio. Coi Sindaci del comprensorio, invitati anche i nostri lettori

di Maurizio Martucci

Martedì 5 novembre 2019 ore 10.00 Convegno internazionale dal titolo “Moratoria nazionale, 5G tra rischi per la salute e principio di precauzione” presso l’Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari, Camera dei Deputati Via di Campo Marzio, n. 78 – Roma.

Lo sviluppo tecnico-scientifico non può procedere senza un’adeguata verifica dei possibili rischi e delle minacce associate allo stesso. Sul 5G queste verifiche sono carenti, se non del tutto assenti, non essendoci ad oggi certezze in merito alla non pericolosità di questa tecnologia e, al contrario, essendoci diverse criticità sulle conseguenze per la salute umana.

Alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, nel rispetto del principio di precauzione e del principio OMS “Health in all policies”, migliaia di cittadini, medici, associazioni e amministratori locali hanno chiesto una moratoria per l’esecuzione delle “sperimentazioni 5G” su tutto il territorio nazionale sino a quando non sia adeguatamente pianificato un coinvolgimento attivo degli enti pubblici deputati al controllo ambientale e sanitario e non siano messe in atto valutazioni preliminari di rischio secondo metodologie codificate e un piano di monitoraggio dei possibili effetti sanitari sugli esposti, che dovrebbero in ogni caso essere opportunamente informati dei potenziali rischi. Migliaia di studi peer-reviewed, mostrano una vasta gamma di danni al Dna statisticamente significativi, tumori cerebrali e cardiaci, infertilità e così tanti altri disturbi. Oltre 220 scienziati leader nel mondo hanno firmato un appello all’OMS e alle Nazioni Unite per proteggere la salute pubblica dalle radiazioni wireless. Recenti studi pubblicati dal Centro per ricerca sul cancro dell’Istituto Ramazzini hanno evidenziato un aumentato rischio, sia per i tumori alla testa sia per gli schwannomi, correlati alle radiofrequenze. Risultati in linea con il National Toxological Program l’ente pubblico americano che, a seguito di uno studio costato oltre 25 milioni di euro d’investimento, ha stabilito una “chiara evidenza” della correlazione tra alta esposizione alle radiofrequenze e l’insorgenza di tumori del cuore (tumori delle cellule di Schwann come per il Ramazzini). Questi e altri studi hanno portato lo IARC a indicare come prioritaria una revisione della classificazione di cancerogenicità delle radiofrequenze attualmente 2B, possibilmente cancerogeni. Dal punto di vista epidemiologico, ai rischi di tipo oncologico si aggiungono molti e importanti rischi di ordine non-oncologico.

Olle Johansson, neuroscienziato del Karolinska Institute (che assegna il premio Nobel per la fisiologia e la medicina), tra i relatori del convegno, la prova del danno causato dai campi elettromagnetici a radiofrequenza «è schiacciante». Alla luce di tutto ciò, amministrazioni e governi di tutto il mondo si stanno muovendo per proteggere i propri cittadini da questa minaccia mascherata da progresso. Ignorare il rischio che si sta facendo correre alla popolazione costringendola all’esposizione continuativa e persistente di irradiazioni di ubiquitari campi elettromagnetici è infatti un gravissimo attentato alla salute pubblica. Di tutto ciò si parlerà durante il convegno, occasione per approfondire e conoscere modalità e procedure che amministrazioni locali stanno attuando per bloccare la sperimentazione 5G già in atto e tutelare così la salute dei cittadini. Sempre il 5 Novembre, ma dalle ore 15, presidio simbolico con striscioni e bandiere Stop 5G in Piazza di Montecitorio.

 

RELATORI del convegno internazionale

Prof. Olle Johansson, scienziato, già Karolinska institutet, Svezia

Dott. Mark Arazi, medico, presidente PhoneGateAlert ONG, Francia

Dott.ssa Patrizia Gentilini, medico oncologo, ISDE Italia

Prof. Dott. Klaus Buchner, deputato al Parlamento Europeo, Germania

Avv. Stefano Bertone, studio legale Ambrosio&Commodo

Dott. Maurizio Martucci, Alleanza Italiana Stop 5G, Alleanza Europea Stop5G

 

INTERVENGONO

On. Sara Cunial, On. Veronica Giannone, On. Matteo Dall’Osso,

Sen. Saverio De Bonis, Sen. Andrea de Bertoldi, Sen. William De Vecchis

Sono stati altresì invitati altri parlamentari ed europarlamentari di diversi schieramenti politici, in attesa di conferma. Sono stati invitati i Sindaci dei Comuni d’Italia, tra cui quelli di Cerveteri, Ladispoli, Bracciano, Trevignano Romano, S. Marinella, Fiumicino e Roma.

 

PARTECIPA CON L’ORTICA

L’Ortica offre ai suoi lettori la possibilità di partecipare al convegno internazionale Stop 5G promosso alla Camera dei Deputati. Per accedere è necessario accreditarsi entro e non oltre il 29 Ottobre 2019 inviando una email col proprio NOME, COGNOME e recapito telefonico all’indirizzo stop5gmeeting@gmail.com (autorizzando il trattamento dati). La partecipazione è gratuita ma soggetta ad esaurimento posti. Per ulteriori informazioni, www.alleanzaitalianastop5g.it