“NON C’È DIBATTITO NÉ CORRETTA INFORMAZIONE SUI PERICOLI DEL 5G E DEL FUTURO DIGITALE. E LA RAI PROMUOVE IL TRANSUMANESIMO”. LUNEDÌ PRESIDIO IN VIALE MAZZINI DI ALLEANZA ITALIANA STOP 5G.
di Maurizio Martucci
Alleanza Italiana Stop 5G torna a manifestare. E lo fa nell’ambito della Giornata Mondiale di Protesta Stop 5G con un presidio davanti la direzione generale della RAI, promosso per rivendicare il diritto a ricevere un’informazione libera e pluralista sui pericoli dell‘internet delle cose e il futuro digitale. «È inammissibile l’assenza di dibattito sul 5G, il neagazionismo sui rischi e l’appiattimento sulle posizioni delle pubblicità commerciali e degli uffici stampa dei colossi di telecomunicazione – sostengono i promotori del sit-in – da quando l’Italia è stata scelta come capofila per la sperimentazione del 5G, gli abbonati Rai e i cittadini sono volutamente stati messi all’oscuro dei gravi pericoli ambientali e sanitari che, inevitabilmente, porterà il futuro digitale elettromagnetico. Inaccettabile poi una trasmissione transumanista come ‘Codice: la vita è digitale’ che parla di microchip sotto pelle e robot nella vita di ogni giorno, persino nel mondo del lavoro a discapito della forza lavoro umana».
L’appuntamento è a Roma in Viale Giuseppe Mazzini 14 per Lunedì 21 Giugno 2021 alle ore 16. Alleanza Italiana Stop 5G consegnerà un dossier di denuncia al giornalista Marcello Foa, presidente della RAI. Già nella manifestazione nazionale unitaria Stop 5G, tenuta in Piazza del Popolo lo scorso anno, il pubblicista Luciano Chiappa aveva puntato contro le gravi responsabilità del servizio pubblico radiotelevisivo, colpevole di «nascondere la verità su quello che ci aspetta», mentre nel 2019 con la Risoluzione di Vicovaro l’Alleanza Italiana Stop 5G invitava la Commissione di vigilanza Rai ad indagare sulla qualità del servizio offerto. Di recente, anche Enrico Montesano ha deposto un mazzo di fiori davanti la sede generale della Rai,«perché l’informazione pubblica libera e vera è morta», ha detto l’attore romano.Infatti la manifestazione si terrà a cavallo dell’imminente Solstizio d’Estate, come a voler simbolicamente echeggiare lo scontro titanico in atto tra i poteri del transumanesimo contro le primordiali forze naturali. La Giornata Mondiale Stop 5G è indetta per rinnovare ai governi il blocco immediato del 5G dalla Terra e dallo Spazio: «non permettiamo a poche potenti aziende tecnologiche e produttori di satelliti di decidere le nostre sorti, il futuro di tutta la vita sulla Terra». Secondo i promotori dell’iniziativa internazionale, infatti il 5G e i satelliti dallo spazio svolgono un ruolo fondamentale nella corsa ai nuovi armamenti tecnologici, soffiando sui venti della nuove guerra cybernetica. I manifestanti si oppongono all’uso di trilioni di dollari e miliardi di euro versati nelle nuove infrastrutture tecnologiche e chiedono che il denaro pubblico venga invece investito in programmi che affrontino i bisogni essenziali dell’umanità, come la fame nel mondo, l’inquinamento, l’ambiente e la cooperazione tra i popoli per la pace.