Spiagge serene, una iniziativa da replicare

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Presentati alla Regione i risultati della iniziativa dell’Ordine degli Infermieri con le Asl del litorale romano.

 

Sono stati presentati, ierialla presenza del Presidente della Giunta Regionale Francesco Rocca, i risultati di Spiagge Serene. 48 giornate di impegno di una equipe multidisciplinare di infermieri e altre professioni sanitarie sulle spiagge di tutto il litorale romano; più di 10.000 i bagnanti coinvolti; 15.000 le brochure distribuite; 62 simulazioni effettuate da personale infermieristico relativamente alla disostruzione dellevie aeree, rianimazioni cardiopolmonare, manovre in caso di annegamento a cui hanno partecipato 2000 bagnanti. Questi i numeri di una iniziativa ideata dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma e realizzata nella estate dello scorso 2023 sulle spiagge della provincia di Roma in collaborazione con le Asl Rm 3, Rm 4, Rm 6. Una iniziativa che si replicherà anche per l’anno 2024.

 

L’obiettivo del progetto era quello di fornire, al maggior numero possibile di persone, indicazioni su comportamenti giusti da tenere in caso di piccoli inconvenienti in spiaggia; fornire informazioni su corretti stili di vita e consigliare semplici azioni da eseguire per la gestione immediata di situazioni di pericolo per la salute (replicabili in ogni contesto di vita), senza “aspettare” il cittadino in un ambiente “sanitario”, ma prendendo l’“iniziativa” e recandosi sul luogo a fornire piccoli “consigli” per la gestione della salute. In una parola concretizzare il concetto di sanità proattiva.

 

Di particolare interesse l’analisi dei questionari di gradimento somministrati nelle giornate di lavoro di Spiagge Serene, dai quali è emersa una piena soddisfazione per il progetto (98%) con un alto livello di utilità percepita (88%). È emersa con forza la volontà dei partecipanti di riproporre l’iniziativa anche in altri contesti di aggregazione sociale (centri ricreativi, parchi, eventi serali in piazza, centri commerciali) con una massiccia divulgazione tramite diversi canali (social, Siti Web e Blog). La presenza del personale nei luoghi di svago e quindi la proattività dell’iniziativa è stata molto apprezzata dall’utenza.

 

Non aspettare il paziente sulla soglia dell’ospedale ma accompagnarlo il più possibile nella vita ordinaria, prevenendo e curando prima della fase acuta: questa la lezione di fondo che si può cogliere dal successo di Spiagge Serene. E questa è la prospettiva della sanità del futuro”.

Lo ha dichiarato nel suo intervento il Presidente dell’OPI di Roma Maurizio Zega.

 

Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 Francesco Marchitelli ha evidenziato la mission valoriale del Progetto Spiagge Serene: “Quando penso a quanto si è fatto e quanto si può fare ho sempre in mente la piacevole figura di un arcobaleno che funga da ponte luminoso tra acqua e terra, tra operatori sanitari e persone desiderose di aiutarsi reciprocamente. La forma è quella naturale di un grande sorriso che anima la volontà di trasmettere quel valore che è il vero fulcro portante di tutto: solidarietà, socialità, in una parola umanizzazione. Il progetto Spiagge Serene è un ponte fondamentale perché permette di fornire gli strumenti necessari e preziosi per aiutarsi reciprocamente. Saper soccorrere, intervenire in caso di malore, conoscere le regole comportamentali sono tutte sfumature di colore che affiorano, ci motivano e ci colorano soprattutto 

 

dopo momenti di tempesta. Per questo il progetto è efficace: il concetto di prendersi cura l’uno dell’altro diventa il giusto connubio per rafforzare quella rete fondamentale chiamata salute”.

 

Tra gli argomenti trattati – ha evidenziato Francesca Milito, direttore generale della Asl Roma 3, hanno riscosso molto successo le dimostrazioni delle manovre di primo soccorso offrendo ai bagnanti anche la possibilità di partecipare a simulazioni pratiche, presso i Gazebi appositamente allestiti, su manichini predisposti per le tecniche BLSD e per la disostruzione delle vie aeree, sperimentando le tecniche necessarie sia per l’età adulta che pediatrica: il cittadino non come soggetto passivo ma come parte integrante della gestione immediata di situazioni di pericolo”.

 

“Spiagge Serene ha fornito un’importante opportunità per la sanità pubblica di poter incontrare i propri utenti in un ambiente non sanitario e quindi più vicino a loro sotto diversi aspetti. Nei vari appuntamenti il personale del Dipartimento delle Professioni Sanitarie è riuscito a coinvolgere le comunità informandole e sensibilizzandole ai corretti stili di vita e buone abitudini, mostrandosi capace di essere vicino ai bisogni della popolazione e realizzando quella medicina di prossimità che sta guidando tutte le nostre azioni”: così il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga.

 

 

Il Progetto “Spiagge Serene” – ha concluso il Presidente della Giunta Regionale Francesco Rocca ha portato nel litorale romano e della provincia l’impegno e la professionalità di donne e uomini che hanno dimostrato, sul campo, quanta responsabilità sociale ci sia in un semplice gesto.

Ringrazio il Presidente dell’OPI di Roma Maurizio Zega, i Direttori Generali della ASL coinvolte e tutte le professioni sanitarie. La Regione le accompagnerà sempre, tutelandone quella dignità che troppe volte viene loro poco riconosciuta.