Torniamo a parlare della Necropoli del Sorbo, sepolta sotto indifferenza, complicità e compiacenzadi Giovanni ZucconiCominciamo dalla fine. Con l’Assessore Lorenzo Croci che dice: “Prof. Sannibale, le doniamo queste due bottiglie di vino prodotto a Cerveteri. È l’unica cosa di Cerveteri che lei non ha. Per il resto, di Cerveteri, lei ha molto più di noi…”.
Chi è Maurizio Sannibale? È un allievo del prof. Giovanni Colonna, e il suo lavoro lo porta a immergersi nelle bellezze di Cerveteri ogni giorno. Infatti, cura il Reparto per le Antichità Etrusco-Italiche e il Museo Gregoriano Etrusco dei Musei Vaticani. Come sappiamo, Il Museo Gregoriano Etrusco fu fondato nel 1836, proprio ospitando il ricchissimo e straordinario corredo della tomba Regolini-Galassi, scoperta proprio in quello stesso anno. In quel periodo Cerveteri apparteneva allo Stato della Chiesa, e i corredi di tutte le tombe che furono scavate in quegli anni, che furono molte e tra le più straordinarie, arricchirono le collezioni dei Musei Vaticani.
Abbiamo incontrato il prof. Sannibale in occasione della sua lunga ed interessante conferenza che ha tenuto sabato scorso a Cerveteri, avente come tema proprio i corredi esposti nei Musei Vaticani e provenienti dalla nostra città. Sannibale ha scritto più di 70 pubblicazioni, ed è un grande esperto della civiltà etrusca , oltre che un amante appassionato di Cerveteri.
La sua conferenza (vedi foto) è stata una lunga carrellata di quasi due ore. E ne sarebbero servite almeno il doppio per illustrare tutto l’intero patrimonio di reperti etruschi e romani (ritrovati nell’area urbana di Cerveteri) esposti nelle numerose sale che lui cura nello Stato del Vaticano. La parte del leone l’ha fatto naturalmente il ricchissimo corredo della Tomba Regolini-Galassi, meta obbligata di centinaia di miglia di visitatori ogni anno. Ma sullo schermo sono apparsi, anche altre decine e decine di reperti straordinari, come il meraviglioso sarcofago ritrovato nella Tomba dei Sarcofagi che si trova all’interno del recinto della Banditaccia.
Una gioia per gli occhi, ma un dolore per il cuore. Ognuno di quei meravigliosi oggetti era per me una fitta dolorosa. In un mondo normale, sarebbero ora esposti a Cerveteri, che invece si deve accontentare di un museo di due misere sale, che non rappresenta neanche lontanamente quanto è stato ritrovato nelle sue aree archeologiche.
Un dolore particolare, ma la chiamerei più indignazione, mi è stato suscitato durante la proiezione di alcuni bellissimi reperti, tutti con una precisa caratteristica. Per almeno 30 minuti il prof. Sannibale ha raccontato di oggetti che portavano la dicitura “Proveniente dalla tomba tal dei tali, Necropoli del Sorbo”. Necropoli del Sorbo? Ma è la stessa necropoli che adesso è occupata dai alti e numerosi palazzi costruiti da palazzinari senza scrupoli di Cerveteri, e lasciati fare da amministratori e cittadini compiacenti? Quella che il Soprintendente Moretti non è riuscito a proteggere come richiedeva il suo mandato? Naturalmente sì. È proprio la stessa.
Questo supplizio per il fegato mi ha indotto due considerazioni. Una più seria. Che la Storia ha voluto fare giustizia. Cerveteri non meritava di ospitare quei reperti. Non sarebbe stato giusto che la città che ha oltraggiato e ridotto in macerie una delle più importanti necropoli etrusche, poi ospitasse, come se niente fosse, i reperti che provenivano proprio da quell’area archeologica. Quindi muti e rassegnati.
La seconda considerazione che mi è venuta in mente durante la conferenza, è stata quella di immaginare qualcuno dei numerosi visitatori del Museo Gregoriano Etrusco che, venendo a Cerveteri, desiderosi di visitare personalmente le tombe che hanno restituito tutti quei ricchi corredi, chiedano alla mia amica Fiorella al PIT, in un italiano un po’ stentato: “Signora. Scusi. Dove essere famosa Necropoli del Sorbo? Noi avere visto bellissimi reperti di Etruschi in museo a Roma”. E Fiorella, che è costretta a rispondere: “Vedete quei palazzi laggiù in fondo? La Necropoli del Sorbo si trova proprio sotto. Se qualcuno vi fa vedere le sue cantine, magari vi potete fare un’idea di come doveva essere”. Veramente il più grande crimine contro i beni culturali perpetrato in tempo di pace. Una vergogna.
Terminiamo l’articolo con una domanda che siamo riuscito a fare al prof. Maurizio Sannibale al termine della conferenza. Una domanda dal tono ironico, ma con un’intenzione seria.
Professore, lei ha già deciso quali saranno i reperti che il suo Museo presterà a Cerveteri per la bellissima mostra sulla ormai perduta Necropoli del Sorbo, che l’Assessore Croci vorrà sicuramente organizzare prima della scadenza del suo mandato?
(sorridendo) “So che c’è una mostra in corso di realizzazione, e alla quale ho già accordato una partecipazione e una presenza. Per il futuro, naturalmente, le nuove richieste potranno essere analizzate e studiate, e quello che si potrà concedere, lo concederemo. Naturalmente sempre nei limiti del possibile, per la fortuna degli Etruschi e anche di Cerveteri, ci sono sempre più iniziative, e l’interesse per la cultura etrusca è sempre crescente. Non solo in Italia, ma in vari angoli del mondo, le manifestazioni e le mostre continuano a susseguirsi. Alcune mostre saranno organizzate addirittura in Cina. Ne abbiamo avuto in passato anche in Giappone. E quindi c’è una crescente interesse. Ovviamente, il museo che gestisco, è al centro di un network internazionale, non solo di musei, ma anche di ricerca e di rapporti. Per cui si cerca, in qualche modo, quando è possibile, di fare partecipare sempre agli eventi espositivi anche una nostra rappresentanza. Soprattutto quando questa è motivata da importanti motivi scientifici e di insostituibilità per il dialogo tra istituzioni e tra studiosi. Ovviamente tutto nei limiti del possibile.”
Insomma, ci tocca fare la fila con i Cinesi per poter esporre nella nostra città, oggetti trovati a Cerveteri. Speriamo almeno che questa pubblicità ci porti poi molti visitatori orientali nella nostra Necropoli. Un’ultima domanda Assessore Croci. Di quale mostra che si sta organizzando a Cerveteri sta parlando Sannibale?
“Me ne hanno accennato i funzionari del Polo Museale. Ma non mi hanno voluto anticipare nulla. Mi hanno solo detto che sarà una bellissima mostra e che piacerà a tutti. Di più non so.”
Dopo questo inutile segreto, che non mi ispira nulla di buono, anche considerando le numerose “non iniziative” legate al nostro museo in questi anni di gestione del Polo Museale, terminiamo con una certezza: nel mondo circolano migliaia di nobili ambasciatori che rappresentano la nostra città meglio di quanto noi riusciamo a fare all’interno delle nostre mura.