“Solo una vita. La strega di Viterbo” di Elisabetta Ventura

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Oggi Venerdì 29 alle ore 18:00 il Caffè Libreria Il Rifugio degli Elfi ospiterà la presentazione del libro “Solo una vita. La strega di Viterbo” di Elisabetta Ventura, Robin Edizioni. Dialoga con l’autrice Lucia Fabrizi.

Dorotea è una fanciulla che cresce nella Viterbo del XVI secolo, in un contesto, approfondito e descritto tramite un’attenta indagine storica, fortemente caratterizzato da rigorose regole morali imposte dalle autorità religiose dominanti, da una categorizzazione rigida del ruolo delle donne nella società, da una forte discriminazione dei cittadini ebrei. Per lei, che ama essere indipendente, che condivide una profonda amicizia con una ‘giudea’ e che apprende a curare con le erbe da un’anziana vedova, la vita non può essere facile. Dopo una violenza subita, rifiuta il matrimonio riparatore con il suo aggressore e scappa. Da quel momento il contatto con la natura diventerà catartico in un crescendo continuo.
Stimata dalla gente del bosco, verrà improvvisamente tradita e consegnata a un tragico destino, tuttavia si ricongiungerà alla luce, al fuoco e ai suoi alberi per sempre. Questa vita, una vita tra tante altre, è affidata ai boschi e alle rocce che la protagonista ha amato, finché qualcuno non ha deciso di svelarla, per farla nascere ancora, ritessendone le trame in forma scritta.
Elisabetta Ventura laureata in Conservazione dei beni culturali con indirizzo storico artistico, attualmente insegna Lettere. Appassionata di storia e di relazioni sociali, si interessa particolarmente alla cultura, alla vita quotidiana, alle difficoltà e alle discriminazioni, nei secoli, nei confronti delle classi sociali più basse e delle donne. Tramite delle interviste a scopo antropologico fatte ad alcune anziane contadine, conosce l’uso popolare di alcune piante spontanee, da cui nasce una passione per le erbe medicinali che raccoglie, essicca e trasforma. Su questo argomento tiene una serie di conferenze con particolare approfondimento sulle tradizioni erboristiche legate al solstizio d’estate. Il suo elemento è il bosco, l’odore della terra e di muschio, immersa nella natura si stacca dal quotidiano ed entra in una dimensione rarefatta, immateriale, dove tutto è in equilibrio. Scrive in collaborazione con altri autori il libro “Lago di Bracciano, luoghi d’Italia”, Ocatavo Editore 1999.
Per info 069943140
Modalità di partecipazione: INGRESSO GRATUITO