Soli come gatti, bastardi come uomini, sentimentali come cani, i protagonisti parlano di amore, di lavoro, di tradimenti, di figli, di sesso, di ambizione, di carriera, di televisione, di caffè, di cibo, di vino e di morte.
Soli, bastardi e sentimentali. Il terzo romanzo di Paolo Zagari. Un nome, una garanzia. Ironico, provocatorio, anche tanto romantico, il suo approccio alla vita, uno scatto fotografico dallo stile pulito, preciso, iperealistico dell’animo umano. 190 emozioni?
Nomi, cognomi, vite firmate in prima persona. Una costellazione di piccoli episodi dispersi nel tempo e nello spazio, apparentemente staccati uno dall’altro e narrati ‘in soggettiva’. Queste percezioni di esistenza individuali, tuttavia, non sono altro che tessere perfettamente combacianti che compongono il puzzle della vita contemporanea. Ogni capitolo prende il nome del suo protagonista per raccontare quello che sta facendo in quel preciso momento. Soli come gatti, bastardi come uomini, sentimentali come cani, i protagonisti raccontano le loro storie in presa diretta, senza alcuna mediazione, frammenti di vita colta in flagrante, dispersi, eppure tra loro concatenati, che parlano di amore, di lavoro, di tradimenti, di figli, di sesso, di ambizione, di carriera, di televisione, di caffè, di cibo, di vino e di morte. Ciascun personaggio agisce seguendo una propria logica, una propria morale o semplicemente il proprio interesse. Un mondo senza filtri ironico, palpitante e terribile. Una commedia di pensieri piena d’azione che si regge su una struttura solida, equilibrata, coerente e attraversata da numerosi ‘colpi di scena’ che tengono sempre alta la partecipazione emotiva del lettore. Un’esperienza di lettura diversa, autentica; in qualche modo speciale.
L’AUTORE
Paolo Zagari, scrittore, critico cinematografico, produttore e regista di documentari – Bosnia le radici spezzate, Los Tanos, Il deserto degli affetti – (terzo classificato al Premio internazionale Luchetti nel 2010), da 28 anni autore, regista e inviato di trasmissioni Rai (Chi l’ha visto, Crash, Sereno variabile, Rai Storia, Una giornata particolare, Il mondo di Quark tra le altre). Nel 1994 vince il Premio letterario Diego Fabbri con un saggio in forma di intervista immaginaria dal titolo Io, Woody e Allen (Edizioni Dedalo). Nel 2007 vince il Premio Ilaria Alpi col reportage Il mercato delle braccia. Nel 2010 vince il Premio Repubblica.it con l’inchiesta Terra di nessuno. Scrive e pubblica per Fazi editore Smog e Il tradimento preventivo. Soli, bastardi e sentimentali è il suo terzo romanzo.