Il sindaco Tondinelli alza la voce con Acea

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Davanti alla prospettiva di un Ferragosto con i rubinetti all’asciutto, il sindaco ha chiesto spiegazioni alla società idrica romana
Agosto all’insegna della mancanza di acqua anche a Bracciano dove il sindaco Armando Tondinelli ha scritto una lettera forte e chiara ad Acea. Una missiva in cui si elencano tutti i deficit idrici e gestionali da parte della società romana. Uno dei problemi è l’acquedotto Fiora, consegnato ad Acea il 31 maggio 2016 che “presenta ancora alcune criticità”. “Sono infatti due mesi e mezzo circa – scrive Tondinelli – che dalle 18 alle 21 una zona di Bracciano nuova rimane senza acqua nonostante i numerosi reclami, incontri e sollecitazioni”.

In merito all’acquedotto della Lega “Prima di prenderlo in carica Acea doveva realizzare lavori per un dearsenificatore, lavori ancora in atto che hanno superato abbondantemente i tempi con cui si garantiva la fine dei lavori”. “A tutt’oggi – aggiunge il sindaco – Vigna di Valle risulta non avere acqua potabile”.

“Vorrei ricordare – sottolinea Tondinelli – che i cittadini di Bracciano hanno gli stessi diritti di quelli di Roma, per i quali Ace tanto si è battuta per evitare che rimanessero senza acqua e per i quali Acea sta ancora prelevando acqua dal lago di Bracciano nonostante la grave situazione in cui versa lo stesso”.

Il sindaco ha quindi invitato Acea a porre in atto tutte le misure necessarie affinchè i cittadini di Bracciano possano usufruire costantemente di un bene primario come quello dell’acqua potabile.

Dei fatti “trattandosi di un servizio pubblico primario la cui irregolare prestazione può avere anche rilievi penali”, è stata informata anche la Procura della Repubblica di Civitavecchia” per le opportune valutazioni.