Sulla vicenda degli impianti di autodemolizione (e annesso impianto di trattamento dei rifiuti) in via della Muratella l’Amministrazione Comunale di Fiumicino ha deciso di non concedere l’audizione in IV Commissione richiesta da numerose associazioni del territorio.
Mentre la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sta proseguendo presso la Regione Lazio, già appesantita dai netti pareri negativi espressi dal Ministero dei Beni Ambientali e Culturali e dalla Città Metropolitana, sul progetto di trasferimento degli impianti di demolizione, il Comune si sottrae alla richiesta dei cittadini per chiarire quanto deliberato dalla Giunta il 28-12-2018.
La vicenda è molto ingarbugliata e oscura e l’inizio risale a molti anni fa. Di tempo ne è passato dal lontano 2006 quando l’Amministrazione di centrodestra chiese la riperimetrazione della Riserva Naturale del Litorale Romano, escludendo così dal vincolo anche le aree edificabili di Parco Da Vinci, dell’Interporto, e di alcune aree agricole come quella di Via della Muratella.
Nel 2011 i proprietari dei terreni della zona di Via della Muratella fecero richiesta al Comune per effettuare dei lavori di asportazione di alcuni centimetri di terreno; pochi mesi dopo dovette intervenire la Polizia Locale sequestrando una zona di circa 8 ettari per difformità dei lavori effettuati rispetto a quanto autorizzato; la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) fu presentata proprio nei giorni del sopralluogo del tecnico della Soprintendenza dietro segnalazioni di lavori sospetti.
Anche la Procura intervenne negando il consenso al dissequestro del terreno, e disponendo nel 2012 la rimozione dei sigilli sui terreni sequestrati solo per consentire il ripristino dei luoghi ma senza procedere al dissequestro dell’area; al termine dei 60 giorni concessi la Procura avrebbe dovuto essere informata sull’avvenuto ripristino.
Il dissequestro del terreno è avvenuto a inizio 2018, senza che il ripristino fosse stato eseguito e a ottobre dello stesso anno la proprietà ha avanzato richiesta al Comune di riprendere i lavori; lavori che però sono stati sospesi mancando la necessaria autorizzazione della Sovraintendenza (MIBACT).
Pur in assenza del parere della Soprintendenza e con i lavori formalmente sospesi dalla stessa Amministrazione comunale, la Giunta a dicembre 2018 ha approvato la delibera di delocalizzazione dell’autodemolizione nell’area agricola di Via della Muratella, avviando la procedura per la convocazione della Conferenza dei Servizi finalizzata alla necessaria variante al Piano Regolatore Generale (PRG) per destinare l’area agricola di via della Muratella ad uso industriale/artigianale.
Tra il giugno 2019 ed il gennaio 2020 vengono convocate tre Conferenza dei Servizi che non hanno esito, ma nel frattempo sia il MIBAC sia la CMRC esprimono parere negativo sul progetto, mentre la Regione Lazio segnala che dovrà essere attivata la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, procedura che sarà avviata su iniziativa della stessa proprietà e che è attualmente in corso.
Ricapitolando:
a) La delibera 188 del 28-12-2018 è stata approvata in coda al dissequestro ed alla richiesta dei proprietari dell’area di effettuare lavori;
b) nella delibera si richiamano una serie di prescrizioni compresa quelle contenute nella Direttiva Europea che sostiene che per la localizzazione di impianti di autodemolizione si privilegiano aree industriali ed artigianali, nel comune di Fiumicino esistono varie aree con queste caratteristiche sulle quali l’Amministrazione può provvedere ad esproprio per permettere l’insediamento di impianti di autodemolizione;
c) l’attuale autodemolizione insiste su un’area di circa 2 ettari, mentre il progetto su Via della Muratella si estende su circa 4 ettari (il progetto iniziale era di 12 ettari poi ridimensionato) sui quali dovrebbero essere realizzati ben sei capannoni di notevole dimensioni; uno di questi di 1500 m2, se la variante fosse approvata sarà acquisito gratuitamente dal Comune per un impianto di trattamento dei rifiuti differenziati; nella delibera si parla di acquisire aree da destinare in concessione ad altri demolitori (al momento a Fiumicino ce n’è uno solo) in più il capannone di 1500mq per attività derivanti da raccolta differenziata ed anche rifiuti derivanti da altre attività connesse con il ciclo dei rifiuti; tant’è che nel progetto vengono inseriti anche inerti e potature.
d) sull’area insistono numerosi vincoli come descritti dalla Sovraintendenza (MIBACT);
A questo punto, su questa vicenda che ha dell’incredibile, i cittadini e le realtà associative avrebbero voluto porre alla IV Commissione consiliare, cioè quella titolata a trattare queste problematiche, semplicemente queste domande:
1) Perché nel corso della Conferenza dei Servizi non è stato dato parere negativo vista la posizione del MIBAC?
2) Quale posizione assumerà il Comune di Fiumicino nell’ambito della procedura in corso di Valutazione di Impatto Ambientale sul progetto? Positivo o Negativo?
3) Chi doveva controllare il rispetto dell’interruzione dei lavori causata dall’incompletezza della domanda e inoltre perché nessuno è intervenuto per interrompere detta attività?
4) E’ normale per questa Amministrazione concedere varianti al PRG a macchia di leopardo a chiunque la richieda in barba al concetto di programmazione territoriale?
5) Perché l’Amministrazione non prende in considerazione di espropriare aree già destinate ad insediamenti artigianali che sono già presenti nel PRG o al limite non avvii una variante rispettosa degli indirizzi programmatori presenti nel PRG vigente?
6) Cosa intende fare l’Amministrazione comunale per tutelare gli interessi e la qualità della vita di coloro che abitano vicino all’area in questione e dei cittadini tutti?
Fiumicino 1 Giugno 2020
Comitato Fuoripista, Comitato Valle Galeria Libera, Associazione L’Albero, Comitato Cittadino Fregene, Associazione Programma Natura, Comitato Fare Focene, Comitato promotore SAI.FO., #MOBASTAPIZZODELPRETE, Associazione 99Fontanili, Proloco Passoscuro, Proloco Fregene-Maccarese, Proloco Torre in Pietra, Comitato cittadino Cancelli Rossi, Associazione Il piccolo principe yogarmonia, Associazione Nuovo Comitato Cittadino Focene, Associazione Scuolambiente, Comitato Rifiuti Zero Ladispoli, Movimento Fermiamo Cupinoro