Sono terminate le Festività Pasquali, questa modesta ed umile riflessione mira a responsabilizzare Cittadini ed Istituzioni sulle loro funzioni in uno stato di diritto.
La rinascita della Democrazia in Italia dipende dall’ azione consapevole di tutti i Cittadini che difendono la Costituzione della Repubblica Italiana, i Beni Comuni, la Salute e lo Sviluppo Sociale- Culturale – Economico, il lavoro e, soprattutto, tutti si adoperino per la Pace nel Mondo! Viva l’ Italia risorta di cui tu sei protagonista!
I Tre Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, proseguono nelle riunioni straordinarie atteso che sulle Fonti Aperte – Google – è presente la pubblicazione del “RAPPORTO SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELLA REGIONE LAZIO periodo dal 26.08.2023 al 26.02.2024 composto da 64 pagine – 3,0 MB – in formato PDF – del Garante Servizio Idrico Integrato – SII – della Regione Lazio. Quindi, alla luce dell’esistenza della Carta dei Servizi del Difensore Civico della Regione Lazio, in vigore dal 01.12.2023 si sono altresì apprese le informazioni di dominio pubblico diffuse dalla stampa in data 28.03.2024 a pagina 6 di un noto Mass – Media cartaceo/quotidiano, che in particolare, riporta testualmente: “. Le leggi istitutive, sia del Garante che del Difensore civico, sono vecchie…”.
Orbene, passando ora alla lettura del suddetto RAPPORTO SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELLA REGIONE LAZIO del Garante SII, in formato PDF di pagine 64, alle pagine 57 e 58 risulta riportato testuale:”
2.3. La Carta regionale dei servizi idrici
Il Garante SII ha più volte condiviso nell’ambito della Consulta la necessità di redigere la Carta regionale dei servizi idrici così come previsto all’art. 8, co. 3 della legge n. 5 del 2014 stabilisce che “(…) la Giunta regionale, previo parere obbligatorio e vincolante della commissione consiliare permanente competente in materia di ambiente, definisce la Carta regionale del servizio idrico integrato, al fine di riconoscere il diritto all’acqua e fissare i livelli e gli standard minimi di qualità del servizio idrico integrato. La Carta regionale del servizio idrico integrato disciplina, altresì, le modalità di vigilanza sulla corretta applicazione della stessa, definendo le eventuali sanzioni applicabili (…)”.
A tal fine, verificata la disponibilità della competente giunta regionale ad adottare detta Carta dei servizi, sarà costituito un gruppo di lavoro ristretto formato dai rappresentanti delle Associazioni dei consumatori all’interno della Consulta.
Successivamente, il Garante SII ritiene che la Carta dei servizi così elaborata dovrà essere sottoposta all’attenzione dai Responsabili delle Sto e dai Gestori al fine di valutarne l’impatto sulle singole Convenzioni di gestione e Carte dei servizi già sottoscritte tra le Parti e ancora non scadute.”, ci siamo interrogati/domandati quali cittadini/contribuenti/utenti, se le suddette situazioni de quo di dominio pubblico, non potendosi peraltro escludere la nota tematica dell’acqua in Ladispoli dal 30.09.2022 emersa anche durante il relativo Consiglio Comunale del 21.03.2024, faccia parte e rientri della c.d. “normalità”, atteso che comunque, l’articolo 97 della nostra Costituzione della Repubblica italiana, in particolare, al secondo comma, recita: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.”
Un potenziale ed interessante aspetto da non sottovalutare è che, “con impianti vetusti di cui non si possono escludere verosimilmente il rispetto delle normative vigenti”, perché consapevolmente, si emettono nei confronti dei cittadini/contribuenti/utenti le fatturazioni/bollette alla luce del sole, ironia della sorte, come se “il TUTTO fosse completamente nel rispetto delle normative vigenti”, ovviamente molto interessante e conveniente per il Nuovo Gestore Idrico Integrato che incassa così i relativi proventi perché ha ottenuto con decorrenza dal 30.09.2022 l’ affidamento delle strutture pubbliche, impianto idrico, impianto fognario ed impianto di depurazione della Città di Ladispoli (Roma), mentre la Frazione di Marina di San Nicola è rimasta, al momento, apparendo verosimilmente esclusa dalla gestione del Nuovo Gestore Idrico Integrato Acea ATO 2 S.p.A.
Pertanto, poniamo la domanda che rivolgiamo ai Cittadini/Contribuenti/Utenti, ma anche, in particolare ai Rappresentanti Istituzionali è: “A cosa servono tutti questi Garanti quando poi non viene rispettata la Legge, la Costituzione, i Contratti, visto che il rapporto qualità/ costi è negativo, p.es le segnalazioni di rottura dell’impianto idrico o fognario di Ladispoli vengono riparati dopo tantissimo tempo (vedi ad esempio lamentele sui social), le bollette sono “stratosferiche” rispetto ai costi del precedente Gestore Idrico FLAVIA SERVIZI S.r.l, tantissime disfunzioni e nessuno ripristina la ” presunta legalità” accertata da Garanti e Cittadini?
Lo svuotamento dello Stato di Diritto avviene non facendo valere il potere delle Istituzioni, non agire per ripristinare gli errori che creano danni sulle tasche dei Cittadini/Contribuenti/Utenti, dovrebbe violare anche la nostra Costituzione della Repubblica italiana e così “il far finta di nulla ovvero tollerando il malfunzionamento” non si può escludere verosimilmente che si favorisca consapevolmente “il sistema, non potendosi escludere verosimilmente la complicità” della cattiva gestione del bene comune, l’acqua che è bene primario da sempre.
A tal proposito citiamo: “Finché si tratta di calzolai che siano incapaci o che sian corrotti, o che si vantino di essere abili pur non essendolo, non ne verrebbe una gran perdita per lo Stato. Ma vedi bene che se fossero i Custodi delle leggi e dello Stato a fingere di essere custodi, mentre non lo sono, sarebbe la Città intera a correre il rischio di una completa distruzione, proprio perché la sua felicità e la sua buona amministrazione sono nelle loro mani.” Platone, La Repubblica, IV, 421A.
Infine, “Vivere il presente è il segreto per mantenere alta la consapevolezza di quello che accade! Ulteriore Citazione, in forma sintetica, tratta dalla pagina 20 del libro di Raffaele Cavaliere “AUTOREALIZZAZIONE I nove passi del successo”.
Quanto sopra, ai sensi dell’articolo 118, quarto comma, della nostra Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera democrazia”.
Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao