Viaggio a Roma Nord tra marciapiedi assenti e errori di toponomastica.
di Christian Scala
Quartiere residenziale di Roma Nord, confinante con le zone di Casalotti e Selva Nera, negli ultimi venti anni ha subito una forte espansione. La rabbia dei residenti del quartiere da anni si lamentano delle criticità di Selva Candida, in modo particolare la mancanza dei marciapiedi. È il motivo principale delle loro lamentele, pensando ai problemi che hanno, sopratutto le persone anziane, a camminare lungo le strade del quartiere. La loro speranza è che le situazioni critiche in zona vengano risolte al più presto. Ma non è la sola mancanza, a colpirli l’indifferenza dell’amministrazione di fronte a grossolani errori di toponomastica.
Selva Candida: pedoni a rischio
Selva Candida, è una zona popolosa, molte case sono state costruite a partire da metà anni ’80 e molte di esse continuano a essere costruite oggi. Molta gente ha deciso di vivere in questo quartiere vista la sua tranquillità, ma la zona non è esente da problemi, alcuni di questi presenti da vari anni. Quello più importante è la mancanza totale di marciapiedi, creando numerosi pericoli all’incolumità delle persone che attraversano la strada a piedi. In alcune porzioni di essa vi è una variegata presenza di piante, costringendo i pedoni a mettersi a ridosso della careggiata per evitarle e fare attenzioni anche ai veicoli che passano. L’assenza di marciapiedi è un danno anche per chi non è automunito oppure volendo decide di prendere i mezzi, per chi attende gli autobus Atac,le fermate sono poste a ridosso della strada e a volte le persone sono costrette a sporgersi in mezzo alla strada per vedere se i mezzi passano. Anche i mezzi pubblici causano non pochi disagi ai passanti, la zona è infatti percorsa da due sole linee bus, che passano in media una volta ogni ora, portando chi non è automunito a lunghi tempi di attesa. Una piccola pioggia può dare numerosi problemi agli autisti che guidano per il quartiere, lungo il manto stradale della zona sono presenti crepe e buche, pericolose per chi conduce una vettura o un motorino.
Selva Candida: Oltraggio alla storia
Camminando per la zona, si può intravedere un ufficio postale, a lato di esso vi è una strada che presenta un clamoroso errore storico. La via si chiama Norma fratelli parenti, l’errore riguarda il nome. La strada infatti in realtà dovrebbe chiamarsi via Norma Pratelli Parenti, dal nome di una ragazza toscana, partigiana e attiva durante il periodo della resistenza, morta fucilata dai tedeschi nel 1944 dopo atroci torture. Numerose sono state le segnalazioni al comune di Roma per correggere il nome della via e dare il giusto riconoscimento a chi ha sacrificato la propria vita per l’Italia, ma queste sono sempre cadute nel vuoto. Norma Pratelli Parenti purtroppo non è l’unica ad avere il proprio nome scritto in modo errato per le strade del quartiere, un’altra è via Verginia Tonelli. Anche qui lo sbaglio riguarda una donna morta durante la resistenza, Virginia Tonelli, infermiera friulana, morta dopo molte violenze e bruciata viva nel settembre 1944. Anche in questo caso da anni il nome della strada continua a essere affisso sulla targa in maniera non corretta, l’auspicio è che venga corretto il prima possibile.