Sei stressato? Respira!

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Fiori, aromi ed altre tecniche per sopravvivere alla modernità

Monique Bert – Naturopata

Definito dall’OMS come “il Male del XXI secolo”, lo stress, al pari di un’epidemia, miete un numero incredibile di vittime. Secondo recenti statistiche, 9 italiani su 10, ossia la quasi totalità della popolazione, soffrirebbe di disturbi legati allo stress. E le più esposte, manco a dirlo, sarebbero proprio le donne. Ma cosa è lo stress e perché è pericoloso per la nostra salute? E, soprattutto, come difenderci? Ce lo spiega la naturopata Monica Bertoletti Naturalmente sani, alias Monique Bert, ideatrice del gruppo fb Medicina Evolutiva, Naturopatia e Detox e coautrice Tiroide Approccio Evolutivo, gruppo fb creato dal dr Andrea Luchi.

STRESS ACUTO

“State camminando per strada, avete appuntamento con una vostra amica per cena e pensate a cosa vorreste mangiare. Svoltate l’angolo e vi trovate di fronte…un leone!!! Lo stomaco si chiude e il respiro va alle stelle.

Gli ormoni sessuali sono inibiti, adrenalina, noradrenalina e glicocorticoidi schizzano nel circolo ematico. Il cuore batte velocemente, la pressione sale. E le gambe vi sorreggono in una corsa verso la Vita. Questo è esattamente ciò che ci serve se scappiamo da un leone. Il pericolo leone è cessato e voi potete tornare alla vostra cena. Gli ormoni della risposta allo stress si disattivano, il sistema parasimpatico calma il cuore mediante il nervo vago e il corpo si tranquillizza”.

STRESS CRONICO e PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

“Durante l’incontro con il leone avete fatto tutto per benino- spiega la naturopata – ma se costringete il cuore, i vasi sanguigni e i reni a lavorare in questo modo ogni volta che qualcuno o qualcosa vi fa perdere la calma, aumentate il rischio di molte malattie, in primis quelle cardiache.
Stare seduti a pensare ai guai lavorativi e andare in iperventilazione da panico, altera comunque la funzione cardiovascolare per far deviare un maggior flusso sanguigno verso i muscoli degli arti. Si tratta di una risposta alla stress potenzialmente molto dannosa”.

“GIÙ LE MANI DAL COLESTEROLO!”

“Da anni i medici tentano di capire il rischio di patologie cardiache misurando la robaccia presente nel sangue, come il colesterolo. Ma oggi sappiamo bene che il colesterolo non è un ottimo predittore, se non nella frazione specifica della LDL che indica molecole molto dense. Questo vuol dire che la quantità di vasi sanguigni danneggiati è il vero problema, rispetto alla quantità di spazzatura in circolazione. Il che significa che potete mangiare cento uova e non avere noie con aterosclerosi, se non avete i vasi danneggiati, per contro le placche si possono formare anche a livelli “sani” di colesterolo, nel caso ci siano danni vascolari a sufficienza.
Un ottimo indicatore del danno infiammatorio- specifica Monica Bertoletti – è la PCR (proteina C reattiva), prodotta dal fegato e secreta in risposta a un segnale che indica la lesione. E’ un indicatore che, con anni di anticipo, indica che il processo sta avendo luogo”.

LE VITTIME: VASI SANGUIGNI, SURRENI ED IMMUNITÀ

“Il fisiologo Kaplan ampliò studi epocali sullo stress, in un gruppo di scimmie maschio si vide che una volta emersa la gerarchia di potere, l’ultima cosa da augurarsi era occuparne il posto più basso: stressors fisici e psicologici provocano ipertensione e aterosclerosi. Kaplan dimostrò che questo avviene perfino con una dieta povera di grassi, il che è sensato perché una gran quantità del grasso che forma le placche viene preso dalle riserve dell’organismo piuttosto che dalla fetta di salame.
Ma le cattive notizie non sono ancora finite. Se lo stress cronico ha seminato il caos nei vostri vasi sanguigni, ogni singolo stressor è più dannoso. Ci sono poi i danni al surrene causati dallo stress, a lungo termine. E tutta una serie di problematiche correlate all’immunosoppressione: ovvero rischiate ogni malattia”.

IL RESPIRO TI SALVA LA VITA E TI FA BELLA

La vera cura dello stress, secondo Monica Bertoletti, dovrebbe comprendere un de-condizionamento psichico e biologico. “Ci sono un’infinità di tecniche, sia psicologiche che corporee per ridurre il livello di stress nelle nostre vite. Imparatene qualcuna, se volete sopravvivere. Le tecniche respiratorie sono le più semplici da imparare e anche le meno costose, potete praticarle ovunque e danno risultati immediati.

Innanzitutto se respirate non avete tempo di pensare alle bollette da pagare o all’agenda fitta di domani o a come vestirvi per un appuntamento galante, quindi niente stress. Una respirazione lenta e profonda calma la mente e imbriglia tutte le ansie.

Ogni volta che il pensiero di vostro figlio da solo a scuola col motorino vi fa venire l’ansia, fermatevi un minuto, fate qualche respiro et voilà, lo stress non sarà certo scomparso, ma diventa gestibile.

La tensione scivola via. Rimanere calmi e vivere in uno stato di rilassamento fa miracoli per il sistema cardiocircolatorio, per non parlare di tutti i problemi che vi ho accennato sopra, che vi affliggeranno se vi fate prendere dalla deriva dello stress reiterato.

Last but not least, ricordatevi che respirare elimina molte tossine: la pelle, l’organo più esteso del corpo, è un elemento chiave nell’eliminare ciò che non ci serve più. Se non volete svegliarvi un giorno con una maschera di rughe: RESPIRATE!”. Raccomanda in modo perentorio la naturopata.

FLORITERAPIA ED AROMATERAPIA

Un’ottima strategia, spesso sottovalutata perchè sconosciuta o praticata da perfetti ciarlatani, è la FLORITERAPIA, insieme con L’AROMATERAPIA:

“Per me sono due strumenti imprescindibili: aiutano a modulare gli stati d’animo incongruenti che sono alla base delle reazioni, anche fisiche, alla lunga dannose. Fra gli olii essenziali vi suggerisco FINOCCHIO & MENTA.

L’olio essenziale di Finocchio agisce su tutte le problematiche psico-somatiche dell’apparato digestivo. A livello mentale predispone a una visione più rilassata delle situazioni che ci affliggono, permettendoci di passare dal caos all’equilibrio.

A livello fisico è carminativo e digestivo.

E’ efficace contro cattiva digestione, aerofagia, meteorismo, dolori gastrointestinali, inappetenza, nausea, vomito, stitichezza e singhiozzo da digestione lenta.

USO ESTERNO: 20 gtt in 100 ml di olio vettore.  Massaggiato in senso orario sull’addome.

Sconsiglio l’uso ORALE, che va sempre testato sul corpo e consigliato da un terapeuta capace. Attenzione che vi intossicate il fegato.

L’olio essenziale di Menta invece può essere tranquillamente assunto con un vettore (olio o miele o capsule già pronte all’uso).

E’ un potente digestivo, efficace contro gas intestinali emicranie digestive e coliti. Notevoli gli studi sull’utilizzo nel colon irritabile (abbiamo anche dei pezzi nei files o nei post dei nostri gruppi). 1-2 gtt sono sufficienti.

Per quanto riguarda la Floriterapia – conclude Monica Bertoletti – tre sono i fiori che vi consiglio.

ELM in caso di ECCESSO di CARICO: surmenage, carico lavorativo eccessivo, aiuta a rilassare le contratture muscolari di spalle e schiena, insonnia e disturbi digestivi di chi soffre della sindrome di Atlante, col pesante carico del mondo su di sè.

WHITE CHESTNUT quando prevale la DIFFICOLTA’ di CONCENTRAZIONE e di PENSIERO: se la mente è così stanca che si fa continuamente ossessionare da un unico pensiero, un arrovellamento mentale senza costrutto che può anche impedire l’addormentarsi sereno.

OLIVE per la SPOSSATEZZA PSICO-FISICA: quando si è ecceduto con impegni e fatiche, si ha la sensazione di non riuscire a recuperare nemmeno in vacanza. Insonnia da esaurimento surrenalico, sonnolenza diurna e turbe dell’appetito, se questa è la causa, usiamo questo rimedio che ci mette nella condizione di ascoltare meglio le nostre esigenze psico-fisiche”.

 di Miriam Alborghetti