Sea Watch 4 trova conforto nel porto di Augusta

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Più di 400 persone sbarcano in Italia dopo giorni in balia del mare.  Alla faccia dell’emergenza sanitaria. 

Come mai il governo cede?
Assegnato il porto di Augusta a Sea Watch 4. Dopo le ripetute richieste inviate, la nave umanitaria ha ricevuto consenso allo sbarco nel siracusano, dove 461 persone sono state soccorse. «A bordo della nave umanitaria quattro persone hanno perso conoscenza e sono assistite dal team medico», aveva comunicato la l’Ong rinnovando la richiesta di sbarco. Il governo dopo 11 richieste in una settimana ha ceduto.
Le proteste della Ong. “Troviamo deprecabile questo atteggiamento irrispettoso dei diritti individuali delle persone soccorse che non possono essere lasciate per giorni in balìa degli elementi. Il diritto internazionale prevede l’assegnazione del porto più vicino e in minor tempo possibile, gli interminabili stalli in mare per i naufraghi e per gli stessi membri dell’equipaggio sono inaccettabili”. L’Italia è sempre la più vicina.
Matteo Salvini: “Ma come, ministro Lamorgese, c’è l’allarme varianti ma per questi 461 nessun problema?”