Scuola e green pass: come ci aspettavamo, è caos!
Anche l’associazione Pro Vita & Famiglia si pronuncia sull’introduzione della certificazione verde: «La scuola nel caos più totale: «Green Pass? È Green Caos generale! Ci stanno arrivando centinaia di segnalazioni da genitori allarmati perché ad oggi non sanno cosa ne sarà dei loro figli, se e quando potranno rientrare a scuola, se sarà loro garantita la presenza degli insegnanti. Alcuni dirigenti chiedono ingiustamente il Green Pass per gli studenti. È tutto una follia», denuncia Maria Rachele Ruiu, del direttivo di Pro Vita & Famiglia. A Roma, per esempio, sono stati consegnati 70 cellulari per controllare il Green Pass di oltre 7mila maestre. Discriminazione già in atto invece a Torino, dove due insegnanti del liceo Curie-Levi pur avendo esenzione del medico, sono stati lasciati fuori dalla scuola. A Bologna mancano ancora le direttive per le centinaia di lavoratori delle mense scolastiche. Un caos organizzativo e logistico senza precedenti.
Circa un miliardo e mezzo di euro per un rientro a scuola in sicurezza. Una cifra di cui l’onorevole Rossano Sasso, sottosegretario all’Istruzione, va particolarmente fiero. L’obiettivo è tornare saldamente alla didattica in presenza senza più interruzioni: le aspettative delle famiglie italiane vanno tutte in questa direzione. Rimane aperta, però, la questione del Green Pass in ambito scolastico: come confermato dal sottosegretario Sasso a Pro Vita & Famiglia, l’obiettivo è quello di estendere su scala nazionale l’uso dei tamponi salivari, in modo da conciliare pienamente il diritto alla salute con quello all’istruzione.