PER LE ISCRIZIONI C’E TEMPO SINO AL 31 MARZO. IL CONCORSO LETTERARIO È PROMOSSO DAL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E DALL’UNPLI, IN COLLABORAZIONE CON ALI LAZIO E L’ASSOCIAZIONE EIP ITALIA SCUOLA STRUMENTO DI PACE.
C’è tempo sino al 31 marzo per partecipare alla sezione “Scuola” del premio letterario, nazionale, dedicato ai dialetti “Salva la tua lingue locale”. L’iniziativa torna dopo tre anni di stop e si rivolge agli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e di II grado dell’intero territorio nazionale, in forma individuale o di gruppo. Il bando e le info per partecipare sono disponibili nel sito del premio.
La sezione “Scuola” del concorso letterario “Salva la tua lingua locale” è promossa dal Ministero dell’Istruzione e dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli Aps) e da Ali Lazio in collaborazione con l’Associazione Scuola strumento di Pace (EIP). Nel corso delle precedenti edizioni complessivamente sono oltre 140 gli istituti che hanno partecipato e più di 600 le opere pervenute per la sezione “Scuola”.
SEZIONI E MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE
Tre le sezioni previste, tutte con tema libero: “Poesia”, “Prosa” e “Musica”. Sezione Poesia: ogni istituto potrà inviare fino a tre poesie di massimo 90 versi (con relativa traduzione in italiano), selezionati a cura dell’Istituto stesso tra i lavori degli studenti partecipanti. Sezione Prosa: ogni scuola potrà inviare un lavoro in prosa (racconto, storia, favola, con relativa traduzione in italiano) di non più di due cartelle (3600 battute spazi inclusi), selezionati a cura dell’Istituto stesso tra i lavori degli studenti partecipanti. Sezione Musica: ogni istituto potrà inviare fino a 3 composizioni musicali, corredati di testo (con relativa traduzione in italiano) e musica, (registrazione su file MP3 o formati simili – durata massima di 5 minuti). Gli elaborati dovranno essere inviati esclusivamente a mezzo del formulario online a cui si accede dalla pagina del bando
LA GIURIA
Una Giuria di specialisti, coordinata dall’EIP Italia, valuterà gli elaborati e decreterà i vincitori e le eventuali Menzioni d’ onore. Di seguito i componenti per l’anno 2022/23: Elio Pecora (Presidente); Anna Paola Tantucci, Presidente E.I.P (Coordinatore); Francesco Rovida; Catia Fierli; Teresa Lombardo; Luigi Matteo; Guido Tracanna; Anna Paudice; Pasquale Menchise; Maria Costanza Cipullo.
I PREMI
I primi tre classificati di ogni sezione saranno premiati, con una targa e la pubblicazione dei lavori nell’antologia finale dei vincitori e dei finalisti, durante la cerimonia di premiazione. La Giuria potrà inoltre attribuire menzioni d’onore e premi speciali per le varie Sezioni ai lavori che si sono distinti e a personalità dei territori per la diffusione del Premio e la collaborazione con le scuole.
Previsti, inoltre, riconoscimenti anche per i territori e le scuole.
I primi tre classificati nella Sezione Scuola “Testimoni del Genius loci” per i Presidenti delle Pro Loco UNPLI che si sono distinti per la diffusione del Concorso e la collaborazione con le scuole del loro territorio (saranno selezionati dalla giuria in base alla documentazione allegata ai lavori pervenuti); i primi tre classificati nella Sezione Scuola di “Cultori dei dialetti e delle lingue locali” dell’Unpli e dell’E.I.P Italia che offriranno la loro collaborazione alle scuole del territorio per i lavori e gli eventi per partecipare al Concorso (su segnalazione delle scuole e delle Pro loco che presentano i lavori).
Il premio “Salva la tua lingua locale”
Nasce con l’obiettivo di valorizzare scrittori e poeti che si esprimono nelle loro lingue locali, in armonia con la Convenzione UNESCO sulla Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, e coinvolgere le scuole per sensibilizzare gli studenti sulla tutela e salvaguardia dei patrimoni linguistici italiani. Il prof. Tullio De Mauro è stato tra i principali sostenitori dell’iniziativa. Il premio ha ricevuto riconoscimenti e patrocini da parte della Presidenza della Repubblica, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Commissione italiana per l’UNESCO e del Ministero della Cultura.