“Schiaccia il bullismo” alla scuola primaria Papacchini di San Gordiano. In campo la Civitavecchia Volley

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Si è svolta questa mattina, presso il plesso di scuola primaria “Don G. Papacchini” di San Gordiano, la manifestazione sportiva “Schiaccia il bullismo”, condotta dalla Civitavecchia Volley, nell’ambito del progetto denominato “Bulli da favole: capire e contrastare il fenomeno del bullismo attraverso le favole di Esopo e Fedro”, inserito nel piano dell’offerta formativa afferente all’anno scolastico in corso, che vede coinvolti i giovani alunni della seconda elementare (per quest’anno, limitatamente alla sezione “C”).

Molto soddisfatto l’avvocato Marco Valerio Verni, promotore dell’iniziativa (di concerto con le docenti, Teresa Lucignani e Claudia Ottoni, e con la psicologa, Emanuela Lupo) che afferma:” Insegnare ai ragazzi il rispetto delle regole anche attraverso lo sport è quanto di meglio si possa desiderare. E’ stata una fortuna poter coinvolgere nella nostra campagna di prevenzione del bullismo questa importante realtà del territorio, quale la Civitavecchia Volley, di cui non posso che ringraziarne il Presidente, Viviana Marozza, che ha da subito sposato con interesse ed entusiasmo l’idea, ed il suo allenatore e direttore tecnico, Cristiano Cesarini, che si è prodigato egregiamente con i ragazzi coinvolti, che si sono mostrati molto partecipi e, come sempre, propositivi. Segno- non mi stancherò mai di dirlo- del lavoro svolto durante tutto l’anno dalle insegnanti, cui anche, naturalmente, va il mio plauso per la passione e la professionalità con le quali si dedicano a loro, con un approccio per molti versi sempre all’avanguardia, sia nella qualità delle proposte che nel modo poi di condurle”.

Proprio il coach Cristiano Cesarini, entusiasta della bella esperienza, ha tenuto a precisare: “Quel che abbiamo fatto oggi non è stato altro che tirare fuori dai bambini alcuni valori, quali il rispetto e la lealtà, non solo attraverso la loro suddivisione in squadre, con conseguenti partite, ma soprattutto attraverso l’arbitraggio, che è stato condotto da loro stessi, e tramite il quale hanno potuto esprimere le loro qualità”.