Riceviamo e pubblichiamo dal Movimento 5 Stelle Ladispoli.
Che ci fosse la necessità di assumere del personale da destinare alla polizia locale è un dato di fatto che noi del M5S avevamo già preventivato, anche in via dello sblocco delle assunzioni previsto per il 2018.
La notizia del bando per nominare, nientedimeno che, il comandante dei vigili, ci aveva fatto sorgere dei dubbi sull’aspetto normativo e sull’opportunità economica di impegnare subito la somma necessaria a pagare lo stipendio di comandante dei vigili, consapevoli delle numerose necessità legate ai bisogni della cittadinanza.
Uscito il bando, abbiamo immediatamente constatato come non si tratti di un vero concorso pubblico (infatti non è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) ma della designazione di un dirigente esterno nominato esclusivamente dal Sindaco (ex art. 110 del D.Lgs. 267/2000).
Che non si tratti di concorso pubblico non lo diciamo noi, bensì il Consiglio di Stato in una recente sentenza (n.2526 del 29/05/2017), dunque parliamo di una semplice selezione alla quale seguirà la scelta personale del Sindaco, che può anche decidere di annullare tutta la procedura se non trova un candidato di suo “gradimento”.
Bene, ammesso e non concesso che sia una procedura formalmente corretta.
A chi giova che il comandante dei vigili sia di stretta nomina del Sindaco?
Non certo ai controlli o all’imparzialità, in quanto si passerebbe da una persona che ha vinto un regolare concorso pubblico, ad un una persona “nominata” direttamente dal Sindaco.
A proposito dell’idoneità del candidato comandante, premesso che possa essere giusto il prerequisito della laurea in Giurisprudenza, ci lascia perplessi il fatto che non si sia data l’esclusività dell’incarico a persone che abbiano maturato esperienzaSOLO nel campo della polizia locale.
Il rischio/certezza è l’arrivo o di baby pensionati delle forze dell’ordine o dell’Esercito o addirittura di appartenenti alla Polizia Penitenziaria.
Se proprio il Sindaco vuole un nuovo comandante, quello che chiediamo è che almeno provenga dalla polizia locale o provinciale, anche per non ripetere la brutta esperienza fatta a Roma, dall’ex Sindaco Marino, che cambiò il comandante chiamando un dirigente esterno non esperto in materia, provocando il malcontento generale.
Ma vogliamo parlare dei risvolti economici (circa 40.000 euro annui) di questa operazione?
Va bene tagliare le posizioni organizzative ma, visto che a Cerveteri esiste un comandante con una sola posizione organizzativa (premio economico), perché non farlo anche qui, destinando gli ulteriori risparmi per pagare gli straordinari e, finalmente, avere anche una pattuglia nelle ore notturne?
Tra avere un nuovo “generale” o più polizia e controlli per le strade di Ladispoli noi del Movimento 5 stelle avremmo scelto quest’ultima via.
Movimento 5 Stelle Ladispoli