Santa Severa, una domenica in difesa della propria identità

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I cittadini: “la battaglia è appena cominciata”

È stata una bella giornata di mobilitazione e partecipazione, quella che ha visto protagonisti, il Comitato per la Salvaguardia della Chiesa, del Convento e del Parco naturale di Santa Severa e tutti i cittadini che hanno raccolto l’invito.

Domenica mattina, in via Giunone Lucina 75, circa una cinquantina di persone
da Roma, Santa Marinella, Civitavecchia e Santa Severa con a cuore il patrimonio spirituale, culturale e ambientale del convento, hanno partecipato al presidio che si è svolto in modo ordinato e civile.

santa severaOltre ai membri del comitato, che hanno rappresentato le ragioni che ne hanno ispirato la nascita, hanno preso la parola il Consigliere Settanni ed un rappresentante del Comitato 2 Ottobre. Gradita inoltre, la presenza di tanti rappresentanti di associazioni e della consigliera Claudia Calistri. Un messaggio è stato inviato anche dai Consiglieri Fiorucci e Casella.

Il presidio, si è esteso in prossimità dell’entrata al convento (che all’apparizione dei primi manifestanti è stato prontamente chiuso), via Paolo Borsellino e la via Aurelia.
Striscioni, interventi a voce e volantinaggio hanno fatto da cornice ad una iniziativa che ha sottolineato, come un simile patrimonio non può essere in balia di chi ha intenzione di rasare a zero templi, edifici storici e patrimoni ambientali. Ciò nondimeno, per il fatto che vi è grossa preoccupazione per l’assetto idrologico e per la probabile presenza di una area archeologica.
Quel luogo ha un valore simbolico, appartiene alla identità e alle radici di Santa Severa, nulla è ancora scritto e la battaglia va condotta fino in fondo. Una battaglia che se vinta, proprio perché condotta dai cittadini, potrebbe rappresentare un segnale forte e chiaro, per chi crede di poter fare il bello è il cattivo tempo, come per altrettante speculazioni edilizie in corso o in progetto sul territorio.

La comunità locale dunque, fatta da cittadini, villeggianti, residenti, fedeli e tutti coloro che amano quel luogo, oggi hanno aperto il respiro ad un orizzonte più alto, nulla è perduto, la battaglia è appena cominciata.

Il direttivo del Comitato