Messa in sicurezza dei fossi: nessun intervento strutturale.
In base a quanto comunicato dal Sindaco e dal responsabile dell’Istituto Tecnico Mencarelli, lo “stato dell’arte” della situazione sulla sicurezza dei fossi nel 2020 non presenta sostanziali novità rispetto al 2019: le criticità permangono, aggravate in alcuni casi dalla mancanza di interventi strutturali. Questo è quanto è stato annunciato nel corso dell’assemblea annuale, organizzata dal Comitato “2 ottobre” sul rischio idrogeologico nel nostro territorio.
Malgrado i fondi per la messa in sicurezza dei fossi siano addirittura aumentati, arrivando ad un totali di più di 7 milioni di euro, per nessuno dei progetti previsti è stato dato inizio ai lavori. In mancanza degli interventi straordinari, il Comune provvederà agli interventi ordinari di pulizia dell’alveo dei fossi, ma questo tipo di intervento non è in grado di abbattere il rischio in caso di piena.
Per Castelsecco, l’allargamento del ponte sull’Aurelia è stato bloccato dal parer negativo della Soprintendenza dell’Etruria Meridionale, in sede di Conferenza dei Servizi. Anche il progetto su Ponton del Castrato ha subito uno stop dovuto al parere sfavorevole dell’Autorità di bacino alla vasca d’espansione di due ettari, insufficiente ad abbatterebbe il rischio duecentennale di piena per cui ce ne vorrebbe una di 9 ettari.
Le grandi opere d’espansione fognaria a carico di ACEA, annunciate lo scorso anno su tutto il territorio comunale, si concentreranno sul lungomare Pyrgi S. Severa e nella zona di Perrazzeta, ma l’opera attende l’approvazione da parte dell’assemblea dei sindaci con ACEA.
I cittadini interventi hanno segnalato le ben note situazioni di emergenza che richiederebbero interventi urgenti: chi vive in prossimità di Castelsecco ha invocato il rifacimento degli argini di cemento; nessuna risposta è stata data ai cittadini di via Giotto, investiti dalle acque meteoriche che allagano strada e garage. Il fosso delle Guardiole ha scavato una cavità sotto il manto stradale ed in prossimità delle fondamenta degli edifici, creando un potenziale rischio assai elevato. Esattamente come lo scorso anno, viene nuovamente annunciato il rifacimento delle spallette e del muro di contenimento Ottocentesco di S. Maria Morgana.
Appare oggi evidente, dopo le relazioni illustrate dal Sindaco e dai tecnici comunali nell’incontro, che pandemia e burocrazia hanno di fatto bloccato qualsiasi avanzamento dei lavori strutturali di messa in sicurezza del nostro territorio. I progetti annunciati un anno fa rischiano, anzi, un ridimensionamento tale da risultare insufficienti per risolvere i problemi idrogeologici di Santa Marinella.
Comitato “2 ottobre”