Santa Marinella e il “Parco Giorgio Almirante”

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“Per una strana combinazione del destino, a Santa Marinella si inaugurano e si intestano parchi a tempo di record, mentre di quelli già approvati da tempo non se ne vede nemmeno la targa. Di certo a questa amministrazione non si può chiedere una inaugurazione in pompa magna per un segretario del Movimento Sociale Italiano ma si chiede soltanto la coerenza istituzionale, il rispetto delle delibere e il rispetto delle procedure. A dirlo, il direttivo del Centro Studi Aurhelio – che prosegue –   È il caso del “Parco Giorgio Almirante” presso il lato a nord di via Etruria in prossimità di quel Parco Saffi poi ribattezzato “Parco della Resistenza”.

A seguito di una ricerca documentale infatti siamo venuti a conoscenza che attraverso la delibera di giunta nr. 36 del 12 Febbraio 2010, è stata approvata l’intitolazione all’ On. Giorgio Almirante, proprio di quella porzione di parco che a tutt’oggi risulta anonima. Non solo, a seguito di questa delibera, anche la prefettura ha dato parere positivo ma a tutt’oggi – per inspiegabili motivi, non è stato dato seguito alla intitolazione.
La cosa sorprendente però è che, dopo averne chiesto conto alla persona del sindaco ed alla delegata alla viabilità – come del resto per tante altre questioni da due anni a questa parte – è calato il silenzio. Nessuna risposta, nessun cenno, nemmeno un lamento. La vicenda quindi ha tanto l’aria di prendere la piega dettata dal solito “modus operandi” dal satrapo di via cicerone: il silenzio dissenso. Una consuetudine oramai: quando qualcosa non piace, viene lasciata cadere in qualche scantinato del magazzino delle delibere.

Ora, al netto del fatto che la linea politica di Giorgio Almirante, per quanto ci riguarda ci è sempre stata piuttosto distante, a tutt’oggi non sussistono motivi per una ulteriore dilazione della esecuzione della intestazione e, soprattutto, in ragione della autorizzazione ricevuta dalla prefettura, riteniamo imprescindibile l’avvio dei lavori per la doverosa intestazione. Risponderà qualcuno a riguardo? C’è da dubitarne, vista la consueta abitudine di fare figli e figliastri”.

Il direttivo del Centro Studi Aurhelio