Santa Marinella, città cardioprotetta

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Immaginate una persona a terra priva di sensi. Al panico creatosi intorno, alle urla, alla disperazione del momento si sostituisce fulmineamente un passante, un laico, in grado di comprimere, ventilare, assistere e con molta probabilità rianimare il corpo esanime.

E’ stato questo, nella giornata dedicata alla RCP (rianimazione cardio polmonare) il leit motiv della dimostrazione itinerante dei volontari soccorritori della Croce rossa di Santa Marinella Santa Severa che con delle isole attrezzate con manichini e DAE, defibrillatori automatici di facile utilizzo, hanno illustrato a chi transitava lungo l’Aurelia, in centro o presso le scuole cittadine le prime tecniche di soccorso in caso di arresto cardiaco.

I dati dell Italian Resuscitation Council dicono che il 70 per cento degli episodi di arresto cardiaco è testimoniabile dunque è possibile nella maggior parte dei casi cominciare la rianimazione e provare a contrastare il triste conteggio dei circa 60mila decessi in Italia. Alessio Manuelli, specializzando in cardiologia, volontario della CRI, nuovo delegato alla sanità del Comune di Santa Marinella ha fatto della Città cardioprotetta, della dislocazione sul territorio comunale dei defibrillatori, il suo cruccio per questa legislatura. <<Abbiamo voluto impattare emotivamente la cittadinanza>> dice Manuelli, <<i manichini, se pur tali, richiamano sempre attenzione, suscitano curiosità impressionano…>>.

L’idea è stata quella di dimostrare un evento acuto (infarto)  in un ambito protetto (l’operatore dae) con coinvolgimento dei passanti per lo più laici, senza nessuna professionalità sanitaria. La curiosità ha fatto avvicinare gente comune, studenti, genitori e nonni: l’umanità che può salvare una vita. Sotto gli occhi vigili, a volte lucidi, degli operatori volontari ecco i volenterosi cimentarsi in compressioni, ventilazioni, ascolto e conteggio dei battiti, con il freddo manichino a simulare il corpo e il defibrillatore a testimoniare la correttezza delle manovre. << La legge sulla obbligatorietà della RCP è in dirittura d’arrivo>> dice Manuelli, <<sarà introdotto nelle scuole un momento di studio ed applicazione delle manovre salvavita, tutti devono saper attuare poche ma fondamentali procedure, comprese quelle per la disostruzione delle vie aeree.>> Reduce da un riuscito convegno su Alzheimer e familiari, Alessio Manuelli ci tiene al progetto città cardioprotetta, che vedrebbe Santa Marinella una delle prime città del territorio a dotarsi di una rete di defibrillatori e che trova il pieno appoggio nelle dichiarazioni del SIndaco Pietro Tidei, che afferma di <<voler coinvolgere l’intera comunità , creando una rete di sicurezza moderna ed all’avanguardia in materia di salute pubblica.>>  Le manovre di rcp, grazie alla collaborazione delle delegate alla pubblica istruzione, Sonia Cervellin e Ileana Giacomelli, e del delegato alle politiche giovanili, Jacopo Ceccarelli,  sono state illustrate anche agli studenti del Liceo cittadino Galilei , e grazie alle slide e lezioni pratiche i ragazzi  hanno toccato con mano l’importanza delle applicazioni nei primi secondi dall’arresto, fondamentali per ridurre le conseguenze dell’arresto cardiaco.